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F1, GP degli Stati Uniti; Ferrari: un risultato che tiene viva la speranza

Sono ventisette i punti all’attivo della Scuderia Ferrari nel Gran Premio degli USA, frutto del terzo posto di Fernando Alonso e del quarto di Felipe Massa. Quello di oggi è stato il dodicesimo piazzamento sul podio stagionale di Fernando, il tredicesimo della squadra. Il pilota spagnolo ha visto risalire a tredici le lunghezze di svantaggio dal primo mentre Felipe, con il nono piazzamento a punti consecutivo (tredici nella stagione), ha consolidato la sua settima posizione. Si sono ridotti a quattordici i punti di vantaggio della Ferrari sulla terza in classifica nel campionato Costruttori, con la vetta distante 73 lunghezze.

Stefano Domenicali: “Per come si erano messe le cose ieri pomeriggio dopo le qualifiche questo risultato va considerato positivo. Certo, abbiamo perso qualche punto con Fernando rispetto al leader del campionato ma l’importante era limitare i danni e arrivare ad avere la possibilità di giocarci tutto all’ultima gara e così è stato. Voglio innanzitutto fare i miei complimenti a Felipe, non soltanto per la bellissima corsa di cui è stato protagonista ma soprattutto per il modo in cui ha condiviso con noi una scelta – quella di prendere consapevolmente una penalità al fine di massimizzare al meglio il potenziale alla partenza, soprattutto per il suo compagno di squadra – sicuramente difficile ma compiuta nello spirito che ci caratterizza da sempre: l’interesse della squadra viene prima di quello dei singoli. Non soltanto i fatti ci hanno dato ragione ma in più abbiamo avuto un’ulteriore conferma – anche se non ce n’era alcun bisogno – che Felipe è un uomo di squadra, una persona sincera e onesta che condivide appieno i nostri valori: di questo voglio ringraziarlo pubblicamente. Fernando ha fatto il massimo con quello che aveva oggi a disposizione, vale a dire una vettura non in grado di lottare per la vittoria: ancora una volta ha fatto un primo giro da antologia che lo ha messo nella condizione di finire sul podio. Adesso andiamo in Brasile con la consapevolezza che tutto è ancora possibile. Ci arriveremo a posizioni completamente invertite rispetto a quelle in cui arrivammo ad Abu Dhabi due anni or sono….! Quando si arriva a lottare per il titolo all’ultima corsa si raggiunge già un traguardo importante: alla Ferrari accade con regolarità – solo tre volte è stata fatta eccezione – dal 1997 in avanti e nessuno può vantare una simile regolarità ai vertici della Formula 1. Oggi vogliamo fare le congratulazioni alla Red Bull per la vittoria del titolo Costruttori: cercheremo di impedirgli la doppietta fra otto giorni ad Interlagos!”

Fernando Alonso: “E’ stato un podio insperato, arrivato al termine di un fine settimana particolarmente difficile. Non avevamo il passo per essere all’altezza della Red Bull e della McLaren e perdere solamente tre punti rispetto a Vettel è, nei fatti, un bel regalo. Poteva andare molto peggio e, invece, arriveremo a San Paolo del Brasile con la possibilità di giocarci fino in fondo le nostre chance. Sulla carta non sono tante, forse il 25%, ma dentro di me sento che sono molte di più. Ad Interlagos può succedere di tutto e abbiamo visto anche oggi quanto l’affidabilità sia importante, no? Poi c’è l’incognita pioggia: una gara sul bagnato può essere molto rischiosa e noi sicuramente non abbiamo nulla da perdere. E’ chiaro che sull’asciutto e con una gara regolare ci si può aspettare una Red Bull davanti a tutti e noi in terza o quarta fila quindi quante più incognite ci saranno meglio sarà per noi. La scelta relativa al cambio di Felipe? E’ una decisione della squadra di cui sono fiero, soprattutto per il fatto che è stata detta la verità: non credo che tutti in questo ambiente possano dire la stessa cosa… Lo scatto è stato molto buono così come la prima curva: in questa seconda parte della stagione abbiamo recuperato tante posizioni proprio nelle prime centinaia di metri. Poi avevamo un buon ritmo per il podio ma non per lottare con i primi due. Il pit-stop non è stato perfetto, forse per la prima volta in questa stagione: vorrà dire che la perfezione la terremo per le soste ai box di domenica prossima, anzi per tutta la gara! Felipe è stato fantastico per tutto il weekend, più veloce di me in tutte e tre le sessioni della qualifica: abbiamo bisogno che lui sia in questa forma anche ad Interlagos, anche perché avremo degli avversari fortissimi. C’è bisogno di una squadra unita se vogliamo vincere!”

Felipe Massa: “Per me questa gara è stata un po’ come una vittoria, sicuramente la più bella della mia stagione: ora posso dire di essere contento di essere partito undicesimo! Quando stamattina mi hanno detto che avrei perso cinque posizioni non posso dire di aver fatto salti di gioia ma ho accettato di aiutare la squadra e il mio compagno: non credo che molti piloti avrebbero fatto altrettanto ma io sono una persona onesta e farò sempre il massimo per il mio team. Al via ho guadagnato tre posizioni ma poi sono andato largo e ne ho riperse un paio. Poi avevo un bel passo e ho fatto anche dei sorpassi in vari punti del tracciato, una volta anche ai danni di due piloti nello stesso momento. Abbiamo fatto il meglio possibile oggi: non penso che avessimo delle possibilità di lottare contro Vettel e Hamilton. Mi è piaciuto molto guidare su questa pista: è molto divertente e l’atmosfera è bellissima. Forse non sarà il mio circuito preferito ma è certamente fra quelli che mi piacciono. Ora andiamo ad Interlagos, la mia corsa di casa. Sarebbe bello poter chiudere questa stagione con un podio o, addirittura, una vittoria. Quello che è sicuro è che faremo di tutto perché la squadra possa cogliere i suoi obiettivi: oggi potevo forse arrivare davanti a Fernando ma so bene quale sia la sua posizione nel campionato e io faccio quello che è giusto per la Ferrari, come ho sempre fatto nella mia carriera.”

Pat Fry: “Siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo, vale a dire tenere aperto il campionato Piloti fino all’ultimo. Questa mattina abbiamo scelto di ricevere una penalità connessa alla sostituzione del cambio che ha comportato per Felipe la perdita di cinque posizioni sulla griglia ma ha permesso ad entrambi i piloti di partire dalla parte pulita del tracciato, un fattore importante nell’ottica della lotta di Fernando per il titolo iridato. Ci aspettavamo un vantaggio per lo spagnolo e un bilancio più o meno simile per il brasiliano e i fatti – vedi l’ordine di classifica dopo la prima curva – ci hanno dato ragione. Ancora una volta Fernando ha percorso le prime centinaia di metri di gara in maniera straordinaria e da lì in avanti ha fatto un’ottima prestazione, approfittando del ritiro di Webber per salire sul podio per l’ennesima volta in questa sua straordinaria stagione: non avevamo una vettura in grado di permettergli di lottare per la vittoria quindi questo terzo posto rappresenta il massimo cui potessimo aspirare in queste condizioni. Felipe, che ha dimostrato una volta di più un grande spirito di squadra condividendo una decisione per lui penalizzante, ha fatto una bellissima corsa, rimontando dall’undicesima alla quarta posizione e rendendosi protagonista di alcuni bei sorpassi. Il problema principale di questo fine settimana è stato sicuramente la gestione della temperatura degli pneumatici: anche oggi abbiamo sofferto nei primi giri dopo il pit-stop più dei nostri avversari. Dobbiamo analizzare attentamente i dati per capire esattamente quali siano state le ragioni di questa difficoltà, anche perché in Brasile – fra meno di una settimana – avremo nuovamente queste mescole a disposizione: è vero che il tracciato di Interlagos è molto diverso e che le temperature ambientali lo saranno altrettanto ma dobbiamo arrivare a San Paolo preparati al massimo. Ci giocheremo il titolo Piloti e il secondo posto nella classifica Costruttori fino all’ultimo giro, questo è poco ma sicuro.”

















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