Nell’ultimo consiglio comunale svoltosi lo scorso 28 novembre è stato approvato il piano comunale di protezione civile di Scandiano, che si inserisce nel percorso organizzativo e pianificatorio di Protezione Civile avviato dall’Unione dei comuni Tresinaro Secchia, conseguente alla decisione di trasferire presso l’Unione le funzioni, per il cosiddetto “tempo di pace”, mentre le attività in situazioni di emergenza attesa o conclamata restano comunque in capo ai singoli comuni, poichè il sindaco è attualmente individuato dalla legge quale autorità comunale di protezione civile.
Le norme vigenti sottolineano il ruolo fondamentale dei comuni, la cui organizzazione deve consentire alla comunità locale, coinvolta o potenzialmente coinvolgibile da un evento calamitoso, di non essere“spettatrice” passiva di scelte ed azioni gestite “dall’alto”, bensì di “recitare un ruolo da protagonista”, in virtù della propria organizzazione sociale, identità e conoscenza del territorio.
Il piano individua i rischi a cui è soggetto il territorio comunale, prendendo in esame le possibili conseguenze derivanti dal manifestarsi di eventi calamitosi, secondo un approccio cautelativo di massimo danno atteso.
L’istituzione di un sistema locale di protezione civile, adeguato alle esigenze socioeconomiche ed ambientali del territorio comunale di Scandiano, consente di aumentare le conoscenze relative al territorio e promuoverne la comprensione nella sua complessità; recepire i concetti di previsione e prevenzione dei rischi e l’esigenza di tutela della sicurezza collettiva, nell’attività quotidiana di governo e di programmazione territoriale; valorizzare il patrimonio umano, morale e culturale rappresentato dalle organizzazioni del volontariato, che è elemento essenziale affinché la protezione civile sia intesa come fattore di crescita civile, in spirito di reale cittadinanza attiva, riconoscendone ruolo ed importanza e favorendone la partecipazione ai vari livelli; curare la formazione permanente degli operatori di protezione civile; promuovere la formazione nella cittadinanza di una vera e propria “Cultura della sicurezza”, rivolgendo particolare attenzione verso le nuove generazioni e i nuovi cittadini.
“E’ stato un percorso che ha occupato vari mesi di lavoro e ha messo in evidenza tutta la complessità di questa funzione – ha ricordato il Sindaco Alessio Mammi – . Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno lavorato alla stesura del nostro piano di protezione civile, il dr. Stefano Castagnetti, geologo che ha seguito il coordinamento, il comandante del Corpo Unico Polizia Municipale Ermanno Mazzoni, i referenti dei nostri uffici. Un grazie particolare va ai volontari della nostra protezione civile locale, l’associazione Il Campanone, che non fa mai mancare alla comunità il proprio valido aiuto e appoggio e la disponibilità nelle occasioni pubbliche: tutti volontari che sottraggono tempo ai propri impegni e alle proprie famiglie, per mettersi al servizio di Scandiano e del territorio provinciale. Un grazie sentito anche alla Croce Rossa di Scandiano e ai volontari per il prezioso lavoro svolto a tutela dei cittadini e del territorio. Trovo che il loro sia un esempio di grande valore civico”.