“Un significativo passo avanti nella direzione di una riqualificazione del cuore storico della città che rasenta concrete ipotesi di rilancio”. È questa la prima riflessione di Confesercenti Modena a margine della presentazione, avvenuta ieri in occasione del Consiglio Comunale cittadino, del ‘Protocollo di intesa per l’attuazione del piano di riqualificazione degli spazi e delle strade del centro storico’. “L’auspicio ora è che l’Amministrazione provveda ad illustrare tale ‘Piano’ nei dettagli anche alle Associazioni imprenditoriali. Per un loro coinvolgimento riguardo l’apporto costruttivo e significativo che le stesse a tal senso potrebbero offrire”.
Pur conoscendo solo parte del contenuto inerente al ‘Protocollo’, Confesercenti di fronte al piano decisamente innovativo mostra la propria disponibilità al confronto: “Ci pare che focalizzi elementi d’intervento fondamentali ed imprescindibili quali: il rifacimento di strade un’illuminazione più diffusa protesa a valorizzare la bellezza archeologica e l’offerta commerciale presente. Senza contare poi la funzione di deterrenza che un’illuminazione adeguata può esercitare nei confronti di fenomeni di asocialità e microcriminalità”.
“Non siamo restii di fronte poi alla novità del metodo proposto – aggiunge l’Associazione – Un intervento d’insieme che coglie appieno secondo il nostro punto di vista, l’esigenza diffusa di un approccio al centro storico non parziale o, sia concesso il termine ‘di rattoppo’. Ma innovativo e finalizzato ad un rilancio complessivo, in cui gli aspetti infrastrutturali, unitamente ad insediamenti in grado di attrarre visitatori e consumatori, possono rappresentare un volano importante di crescita a sviluppo”.
“E’ del tutto evidente che questo approccio sistematico di cui l’architetto Palmieri è interprete coerente, richiede da parte degli operatori commerciali e delle Associazioni un altrettanto salto di qualità sia in termini di proposte che di iniziative. Oltre, a un ripensamento della promozione commerciale che va rilanciata: in modo, da indirizzare più assiduamente di quanto è stato fatto fino ad oggi, i frequentatori degli eventi verso le attività economiche che operano in centro. La sfida all’innovazione parte dal riposizionamento del confronto su di un livello propositivo quindi. Confronto che dai prossimi mesi dovrà coinvolgere Comune, Associazioni imprenditoriali e società di promozione in modo costruttivo e aperto. Solo così’ tutti quanti potremo dare una significativa spinta al rilancio del cuore storico di Modena”, conclude Confesercenti.