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Rientra in attività la Risonanza Magnetica dell’Ospedale di Mirandola

Un altro passo importante verso il ritorno alla normalità nei giorni scorsi ha interessato l’Ospedale di Mirandola: è di nuovo in funzione la Risonanza Magnetica, una novità grazie alla quale la Radiologia del Santa Maria Bianca può dirsi completamente ripristinata. A causa del sisma di maggio, che aveva provocato la rottura dei sistemi di refrigerazione posti sopra al Padiglione Scarlini in cui è ospitata la Radiologia, si era reso necessario lo spegnimento ‘controllato’ della complessa apparecchiatura. Il magnete, infatti, per operare in sicurezza, ha la necessità di essere conservato a basse temperature (- 273 gradi) con gas criogeni che, una volta rotto il sistema di refrigerazione, non potevano più essere prodotti.

È stato indispensabile ripristinare l’impianto di refrigerazione prima di poter riattivare il servizio, oltre a sostituire alcune parti dell’apparecchiatura che sono state danneggiate a seguito dello spegnimento. Il costo del ripristino è stato di circa 200mila euro. Da qualche giorno la Risonanza magnetica, riportata alle sue capacità ottimali in totale sicurezza, svolge normalmente le sue funzioni. Ad oggi sono già 60 gli esami effettuati, per una media di 15 pazienti al giorno (è importante ricordare che l’esame in questione non dura meno di mezz’ora). Il reparto, rientrato nella sua sede originale, può contare su 9 operatori. A riprendere le proprie attività, oltre all’equipe di Radiodiagnostica, è stata anche la Neuroradiologia provinciale.

 

La situazione dell’Ospedale di Mirandola

Ricordiamo che dopo la prima scossa del 20 maggio furono trasferiti o dimessi circa un centinaio di pazienti ricoverati presso l’Ospedale Santa Maria Bianca. Nella fase di massima emergenza, da subito è stato allestito il Punto Medico Avanzato (PMA), che è rimasto in funzione fino ai primi di luglio, quando è stata ripristinata una prima parte della struttura ospedaliera. Dalla fine di giugno hanno gradualmente ripreso la propria funzionalità all’interno dell’ospedale, gli ambulatori di odontoiatria, oculistica, pediatria, ginecologia e ostetricia, cardiologia, pneumologia, chirurgia e ortopedia oltre a diabetologia. È quindi tornata in attività la Tac e il Day hospital oncologico, così come il servizio di Fisiatria e la Dialisi. Per quanto riguarda il corpo 8 dell’Ospedale, ovvero il Padiglione Scarlini, grazie al contributo del “Concerto per l’Emilia”, è stato possibile far rientrare in attività la Radiologia e saranno nuovamente operative due sale operatorie, la centrale di sub-sterilizzazione, diversi ambulatori. Ad oggi sono 77 le degenze internistiche riattivate. Nel lato sud del padiglione sono state concluse le verifiche per poter iniziare a programmare il rientro delle attività.

















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