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Sisma, Barbolini e Bastico non partecipano voto di fiducia

Tanti gli elementi positivi introdotti grazie al lavoro dei parlamentari, soprattutto quelli emiliani, alla Camera e al Senato, ma due norme fondamentali a favore di lavoratori e imprese che hanno subito “danni indiretti” sono rimaste fuori: per questa ragione, i senatori modenesi del Pd Giuliano Barbolini e Mariangela Bastico, oggi, hanno deciso di non partecipare al voto di fiducia posto dal Governo sulla conversione in legge del decreto 174.

I senatori modenesi del Pd Giuliano Barbolini e Mariangela Bastico hanno deciso di non partecipare al voto di fiducia al Governo sul decreto 174 per proseguire nell’azione di pressione tesa ad avere certezza che i due emendamenti approvati in Commissione ma cassati dal Governo nel maxiemendamento trovino sostanziale accoglimento. Si tratta della rateizzazione del recupero dei versamenti contributivi sulle buste paga dei lavoratori e dell’accesso al credito per la dilazione e successiva rateizzazione dei pagamenti fiscali e contributivi per le imprese del cratere che hanno subito danni economici sulle attività in conseguenza del sisma. “Abbiamo lavorato con determinazione – dicono i senatori Barbolini e Bastico – per ottenere l’adozione di due norme assolutamente irrinunciabili a garantire una sostenibilità del reddito dei lavoratori e la sopravvivenza per tante imprese danneggiate dal terremoto del 20 e 29 maggio scorsi. Abbiamo accolto favorevolmente l’impegno preso dal presidente Monti con i presidenti delle Regioni e le associazioni economiche per rimediare al mancato accoglimento e trovare una soluzione positiva nella legge di stabilità, ma al momento del voto non c’erano precisi elementi di concretezza a riguardo. Da qui la nostra scelta politica per mantenere vigilanza e pressione su un problema per il quale chiediamo che vengano tempestivamente dal Governo le soluzioni su cui sono state date assicurazioni e su cui sono in corso tavoli tecnici tra Ministero e Regioni”. Il decreto che è approdato oggi in Senato per la conversione è, comunque, un provvedimento estremamente importante per chi vive e lavora nelle zone colpite dal sisma: “Nel decreto – spiegano i senatori modenesi del Pd – sono contenuti tanti elementi positivi, introdotti sia alla Camera che al Senato. Grazie al lavoro delle Commissioni Affari costituzionali e bilancio del Senato si sono aggiunte disposizioni importanti come l’allargamento della platea che potrà accedere ai finanziamenti per la messa a norma sismica dei capannoni, lo spostamento di qualche giorno della scadenza per le imposte in modo da consentire la preparazione della documentazione necessaria e la sottrazione dalla morsa del patto di stabilità di una serie di spese per queste aree. Restano però fuori, – concludono Barbolini e Bastico – nonostante il parere favorevole delle Commissioni che ne hanno certificato anche la copertura finanziaria, due norme che noi riteniamo fondamentali. Quindi, nonostante una ulteriore assunzione di impegni da parte del Governo Monti e l’avvio di un tavolo tecnico per trovare soluzioni alle questioni poste, noi rimaniamo in attesa di vedere risultati concreti. Per questo, oggi, abbiamo deciso di non partecipare al voto”.

















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