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Sciopero nazionale sanità privata mercoledì 12 dicembre

Il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, la difesa dell’occupazione e della qualità dei servizi a tutela della salute dei cittadini, contro i tagli alla sanità: sono le motivazioni dello sciopero nazionale dei lavoratori della sanità privata proclamato dal sindacato Fp-Cgil per l’intera giornata di mercoledì 12 dicembre (nell’ambito di un pacchetto di 16 ore).

In Emilia Romagna la sanità privata occupa circa 6.000 lavoratori e lavoratrici in una quarantina di strutture accreditate (case di cura, centri di riabilitazione, presidi ospedalieri) che integrano l’offerta sanitaria del Servizio nazionale. In queste strutture si applicano i contratti nazionali delle associazioni datoriali Aris e Aiop, che però sono bloccati da ormai 5-7 anni, mentre le condizioni di lavoro e di reddito degli addetti peggiorano.

“Aris e Aiop hanno messo sotto tiro lo strumento del contratto nazionale – ha sottolineato oggi in conferenza stampa Maurizio Frigeri, segreteria Fp Cgil Emilia Romagna – e puntano alla sua progressiva cancellazione, introducendo nuovi accordi parziali improntati al ribasso, che escludono la Cgil e che “spacchettano” i contratti nazionali nell’intento di risparmiare, riducendo i salari per difendere esclusivamente i profitti. Una situazione inaccettabile, come abbiamo scritto in una lettera inviata in questi giorni all’assessore regionale Carlo Lusenti, per annunciare il nostro sciopero e chiedergli di condividere le nostre preoccupazioni”.

Il riferimento concreto riguarda la disdetta del contratto collettivo nazionale della sanità privata per le Rsa aderenti Aiop e la firma di un nuovo contratto peggiorativo (marzo 2012) grazie alla complicità di alcuni cosiddetti sindacati “gialli” non rappresentativi. O ancora, la sottoscrizione di un nuovo contratto nazionale per le Rsa e per i Centri di riabilitazione tra l’Associazione Aris e le organizzazioni sindacali Cisl-Fp, Uil-Fp e Ugl, che nella nostra regione interessa il Centro Cardinal Ferrari a Fontanellato di Parma e “che prevede – spiega la coordinatrice Fp regionale per la sanità privata Maria Teresa Calori – l’aumento degli orari di lavoro a costo zero e una riduzione salariale per i nuovi assunti: in pratica tutti i lavoratori sono tenuti a regalare all’azienda quasi una mensilità all’anno. Nessuno di questi accordi è stato sottoposto al vaglio dei lavoratori da parte dei firmatari; lo ha fatto però la Fp-Cgil per il contratto Aris, con il risultato di un giudizio negativo della maggior parte degli addetti”.

Inoltre i tagli ai posti letto e ai servizi essenziali contenuti nella “Spending review”, il “Decreto Balduzzi” che introduce la soglia minima degli 80 posti letto per il mantenimento dei requisiti di accreditamento, pesano anche sulle strutture private e mettono a rischio i posti di lavoro. “Ancora una volta – denuncia la Fp – il conto della crisi viene presentato solo ai lavoratori, ma gli effetti ricadono inevitabilmente sulla qualità-quantità del servizio pubblico in un ambito delicato qual è la salute dei cittadini”.

Di seguito le iniziative di mobilitazione organizzate dalla Fp-Cgil in Emilia Romagna per domani

Bologna – ore 10-11,30 presidio sede Aiop regionale (via Barberia 13).

Modena – volantinaggio dalle ore 9.30 alle 12 in piazza Mazzini.

Reggio Emilia – ore 9-12 presidio con volantinaggio in piazza del Monte.

Parma – ore 10,30-12 presidio Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato

Piacenza – volantinaggio davanti a Casa di cura S. Antonino, Casa di cura Piacenza e Casa di cura S. Giacomo.

Ferrara – presidi con volantinaggio davanti alle strutture sanitarie private.

Ravenna – presidi con volantinaggio davanti a Domus Nova di Ravenna, al Maria Cecilia Hospital di Lugo, a Villa Azzurra di Riolo Terme.

Forlì – ore 9-11 presidio Villa Igea.

Rimini – in mattinata, alla prefettura, incontro sindacalisti e delegati del comparto col prefetto.

Cesena – volantinaggi all’interno e all’esterno delle strutture private.

















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