Il contenuto della legge di stabilità è una vera e propria presa in giro per le popolazioni vittime del terremoto in Emilia e Lombardia. Lo afferma il sen. Carlo Giovanardi.
Da un lato infatti gli scarsi aiuti alle imprese gravano sempre sui soliti sei miliardi della Cassa Depositi e Prestiti, che girano come i famosi aeroplani di Mussolini, dall’altra ogni proposta di reperire risorse aggiuntive è stata regolarmente respinta dal Governo.
Dopo il danno le beffe!
Nella stessa legge di stabilità l’Europa ha imposto che le imprese terremotate di Marche,Umbria e Abruzzo, che hanno ottenuto la riduzione al 40% del carico tributario e contributivo possano averlo confermato soltanto se dimostreranno un nesso di casualità fra calamità e danni subìti.
Si conferma così che mentre nell’altra Italia lo Stato era stato comprensivo e prodigo di aiuti con chi aveva subito i danni, per il terremoto dimenticato dell’Emilia e della Lombardia dopo sette mesi siamo al palo, senza neanche avere avuto la possibilità almeno di prorogare i pagamenti.
(Sen. Carlo Giovanardi)