Nella seduta di domani mattina l’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna eleggera’ il nuovo presidente dell’aula, in seguito alle dimissioni dall’incarico di Matteo Richetti, in corsa per il Parlamento nelle fila del Pd.
Superfavorita per la successione e’ la modenese Palma Costi, la cui elezione e’ stata caldeggiata anche questa mattina dal segretario del Pd Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha collegato la sua designazione ad un atto simbolico di attenzione per le terre martoriate dal sisma di maggio.
Alla nomina si procedera’ con voto palese, per appello nominale, salvo che non venga richiesto il voto segreto da almeno un quinto dei consiglieri regionali. Il presidente e’ eletto a maggioranza dei 4 quinti dell’assemblea (servono quindi 40 voti a favore della candidatura proposta).
Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nella terza votazione, da tenersi di diritto il giorno successivo, e’ sufficiente la maggioranza dei voti dell’Assemblea, ovvero 26 voti a favore. Se ancora non si dovesse raggiungere tale quorum, si procede in presenza della maggioranza dei consiglieri ed e’ eletto chi ottiene il maggior numero di voti o, in caso di parita’, il piu’ anziano d’eta’.