Il Presidente del Consiglio Mario Monti è stato duramente contestato dai consiglieri comunali e militanti dell’Area Nord del Popolo della Libertà. Il candidato premier, sostenuto da Casini e Fini, è stato costretto, per evitare i numerosi manifestanti, ad entrare nel palazzetto dello sport dagli spogliatoi, scortato da un imponente cordone di sicurezza.
“Se pensava di fare una scampagnata elettorale dopo aver abbandonato i terremotati a se stessi si è sbagliato. Nella bassa non è mai venuto e si è ricordato di noi solo per riscuotere le tasse. Oggi il passaggio elettorale a Mirandola ha il sapore dell’ennesima presa in giro”. Cosi i consiglieri comunali dell’Area Nord del Popolo della Libertà.