Il premier Mario Monti ha visitato, in occasione della Giornata della Memoria, due luoghi simbolo della deportazione e dello sterminio: il Museo del deportato di Carpi e il vicino campo di Fossoli. A Carpi è stato accompagnato da liceali alla visita al Museo, nel Palazzo dei Pio. A Fossoli ha deposto una corona di fiori nella zona dove rimangono le tracce visibili di quello che nel corso del ’44 fu un campo poliziesco e di transito, utilizzato dalle SS come anticamera dei lager.
Il premier è stato poi contestato al suo arrivo a Concordia e Mirandola, colpite dal sisma di maggio. A Concordia un gruppo di persone gli ha gridato ‘buffone’, ‘vergognati’, ‘vieni qui solo per la campagna elettorale’. Da un contestatore è partito un uovo che ha colpito a un occhio il sindaco di Camposanto Antonella Baldini. Due i gruppi di contestatori a Mirandola, uno di esponenti del comitato Sisma.12, l’altro di consiglieri comunali Pdl con bandiere del partito.