La riscoperta dei tanti Tesori di carte custoditi dall’Archivio di Stato di Modena continua anche nel 2013 ogni ultimo mercoledì del mese, dalle 16 alle 17, presso la sede dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in corso Vittorio Emanuele, 59.
La nuova serie dei Tesori di carte dell’Archivio di Stato di Modena, realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti e con il progetto teatrale “Il Ratto d’Europa” di Emilia Romagna Teatro, propone una serie di appuntamenti tutti dedicati al tema dell’Europa, per riflettere insieme sull’idea che di essa si è venuta formando attraverso i secoli e le grandi vicende che l’hanno vista ora protagonista ora silenziosa spettatrice. Arte, letteratura, informazione, politica estera e grandi viaggi, saranno solo alcune delle tematiche trattate.
Si comincia così già mercoledì 30 gennaio nell’affrontare il tema dell’informazione politica nel XVII secolo, prendendo in analisi in particolare la comunicazione tra Italia, Francia e Olanda.
Si prosegue il 27 febbraio gettando uno sguardo sull’Europa attraverso l’analisi delle relazioni diplomatico- artistiche tra Modena, Roma e Praga, a cavallo tra il XVI ed il XVII secolo.
Il 27 marzo l’attenzione si concentra invece sulla centralità territoriale del ducato di Modena, in particolare nel corso dei grandi conflitti che attraversarono l’Europa tra XVIII e XIX secolo.
Ancora Modena e l’Europa, il 27 aprile, saranno al centro dell’esame dei rapporti intessuti tra la Casa d’Este e le maggiori potenze europee.
A fine maggio, mercoledì 29, si porterà ancora l’attenzione sulla politica estera, in particolare sui dispacci e le notizie provenienti da Venezia, la porta d’Oriente.
Infine l’ultimo appuntamento del primo semestre dei tesori d’Europa (si riprenderà a settembre con altre affascinanti tematiche) in programma il 26 giugno, vuole ripercorrere le grandi vie di comunicazione che collegano Modena e Reggio alle capitali d’Europa. Una serie di appuntamenti per tutti i gusti e per tutti gli interessi. Tanti modi diversi di leggere l’Europa, tra passato e futuro.