La presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi risponde al dirigente del servizio tributi dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord, che sulla stampa locale ha parlato di “dichiarazioni paradossali” in merito al comunicato stampa inviato in data 28 gennaio 2013 dal titolo “Imu ancora sotto accusa”.
«Non abbiamo contestato la data – precisa la presidente Bergamaschi –, ma i contenuti della presentazione Imu imposta dal dirigente. Sappiamo bene che la data è decisa a livello nazionale, ma le istruzioni ministeriali al modello Imu richiamano il principio generale secondo cui “l’obbligo dichiarativo Imu sorge… nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono comunque conoscibili dal Comune”. In definitiva, continuiamo a chiederci perché i contribuenti con abitazioni dichiarate inagibili dal Comune di residenza, con ordinanze firmate dai sindaci, debbano presentare una dichiarazione Imu nella quale si dichiari allo stesso Comune l’inagibilità della casa»
Lo Statuto del Contribuente (D.lgs 212/2000 art. 6 comma 4) recita: “Al contribuente non possono, in ogni caso, essere richiesti documenti ed informazioni già in possesso dell’amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente”.
«Siamo consapevoli che anche i Comuni stanno vivendo le difficoltà della ricostruzione, ma non possono rifarsi su cittadini e imprenditori. Come Confagricoltura Modena, – conclude Bergamaschi – vorremmo che le Amministrazioni comunali interpellassero le associazioni di categoria e gli ordini professionali su queste questioni, al fine di semplificare la vita ai contribuenti».