Accogliamo con soddisfazione la firma del presidente Monti al decreto che aggiorna i rimborsi per i terremotati dell’Emilia fino al 100%. Peccato solo che abbiamo dovuto attendere 8 mesi e 10 giorni dal sisma perchè un governo avaro e iniquo riconoscesse quella che non è una concessione caritatevole ma il diritto di un cittadino colpito da una calamità ad essere sostenuto interamente dallo Stato!
A 20 giorni dalle elezioni molti politici e candidati al Parlamento si approprieranno di questo importante risultato (che deve ora essere concretizzato con ordinanze che semplificano la burocrazia e l’erogazione del denaro), ma noi sappiamo che è una prima vittoria di chi dal basso si è mobilitato, inizialmente nell’indifferenza di molti partiti, per far valere i propri diritti.
Ora la Regione deve rendere facilmente accessibili le risorse a disposizione e procedere velocemente con le ordinanze relative, magari anche semplificandole. Perché è indubbio che a causa dell’inadeguatezza di un governo che ha considerato il terremoto una seccatura economica abbiamo perso mesi preziosi in cui i più deboli economicamente (famiglie e piccole imprese) sono rimasti indietro.
Rifondazione Comunista si è impegnata in ogni modo perché questo risultato fosse raggiunto, e con Rivoluzione Civile in parlamento questo tema sarà il primo che le nostre elette e i nostri eletti affronteranno affinché l’Emilia trovi dal nuovo Governo l’attenzione che merita.