Sono stati ricevuti questa mattina in Municipio dal Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e dall’Assessore allo Sport Giorgio Barbieri, i vertici della Podistica Sassolese che hanno appena festeggiato i trent’anni di attività.
Nata l’8 dicembre del 1982 dalla scissione con un gruppo podistico di Reggio Emilia, la Podistica Sassolese ha sempre perseguito l’aspetto sociale e socializzante dello sport anteponendolo ai risultati agonistici.
“Quando decidemmo di fondare la società – dicono – lo facemmo perché capimmo che a Sassuolo non c’erano ancora realtà importanti e quindi potevamo trovare lo spazio necessario, ma anche e soprattutto perché non eravamo in sintonia con lo spirito di quella società reggiana che anteponeva i risultati allo spirito di gruppo”.
La Podistica Sassolese, ad oggi, conta su circa 200 iscritti e, lo scorso anno, ha raggiunto quota 150 premiati (atleti che hanno disputato almeno dieci competizioni), prendendo parte a circa 130 iniziative in tutta la provincia.
“Oltre all’aspetto sportivo – dichiara l’Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo – è da rimarcare l’aspetto sociale della Podistica Sassolese, sempre in primo piano quando c’è da aiutare qualcuno partendo dall’attività fisica che è innanzitutto salute”.
Tra le tante iniziative proposte dalla Podistica Sassolese, infatti, da sottolineare, oltre alla Maratona delle Canalette e alla Sassuolo – Montegibbio), la Fiatona di S,Giorgio e le camminate organizzate per il Csm, centro di salute mentale, oltre all’avvio di un percorso motorio per l’Associazione diabetici Sassolesi.
La Podistica Sassolese conta anche due adozioni a distanza, attualmente si tratta di un bambino in Brasile ed una bambina in Perù, oltre ad una raccolta fondi tra i propri tesserati che, a fine anno, porta la Società Sportiva a devolvere il ricavato in beneficienza ai bambini disabili.
