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Martedì 23 aprile tutti in piazza a Boretto per la Giornata mondiale del Libro

flask-book-mobOltre 300 persone per leggere i passi più significativi del proprio libro preferito. Grande successo, ieri pomeriggio, martedì 23 aprile, per il “Flash book mob”, organizzato dal Comune di Boretto – Assessorato alla Cultura, dall’Istituto Comprensivo statale di Gualtieri e dalla Scuola Secondaria di Primo grado di Boretto in piazza San Marco, per festeggiare la Giornata mondiale del libro organizzata dall’Unesco.

Un’iniziativa importante, che ha visto una grande partecipazione soprattutto da parte degli studenti, che hanno aderito con entusiasmo: ciascun partecipante, alle 18.15, al suono della campana, ha iniziato a leggere per circa un quarto d’ora le pagine del libro scelto, per farlo conoscere agli altri e dare un segnale pubblico e comune a favore della lettura.

Al “Flash mob” era presente l’intera Giunta comunale di Boretto, ciascuno con un libro in mano: «Questa giornata» commenta Giorgia Bia, Assessore alle politiche culturali «offre l’occasione per riflettere sui modi più idonei per diffondere la cultura scritta e permettere che tutte le persone – uomini, donne e bambini – vi abbiano libero accesso, grazie alla lettura e al sostegno alle case editrici, alle librerie, alle biblioteche e alle scuole. I libri sono nostri alleati nella diffusione dell’educazione, della scienza, della cultura e dell’informazione».

«La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore» continua Silvia Savini, Assessore alle politiche scolastiche «è anche occasione per soffermarsi sulle trasformazioni che riguardano il mondo del libro in quanto oggetto e alla luce dei valori immateriali che in ogni caso dovrebbero guidarci. Gli eBook offrono nuove opportunità di accesso alla conoscenza, a costi ridotti e nei contesti più diversi. D’altro canto, il libro tradizionale continua a essere una tecnologia poderosa, che non viene danneggiata dai libri digitali. In qualunque forma il libro è uno strumento prezioso che contribuisce all’educazione e alla diffusione della cultura e dei saperi».

 

















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