Le situazioni della vita hanno portato un mio anziano familiare a Salvarola. Sono entrato nella R.S.A. della struttura pubblica Casa Serena con i preconcetti che molti concittadini hanno nei confronti del sito fin dagli anni ’90 anche se alcuni conoscenti mi avevano assicurato che negli ultimi anni le cose erano cambiate.
Già lo spazio esterno ordinato e la portineria ben controllata e organizzata mi hanno incuriosito non poco. All’interno pulizia, ordine e un ottimo rapporto tra il personale presente, gli ospiti e i visitatori tutto nel rispetto delle persone e delle regole, nulla da invidiare alle strutture private anzi, in molti casi, superiore.
Dal punto di vista medico ho preso atto, oltre alle capacità dell’attenzione diretta che il Dott. Massimo Mannina, responsabile sanitario di RSA, rivolge ai pazienti in cura, credo che varrebbe la pena di valutare un aumento del valore ricettivo della struttura che, a mio parere, sta bene dove è situata e andrebbe solo sistemata gradualmente per aumentare i posti a disposizione dei cittadini che ne hanno bisogno e che devono cercare soluzioni lontane o non sempre regolari per i propri cari creando qualche posto di lavoro e dando risposte sociali adeguate a chi ha contribuito al nostro benessere.
(Umberto Candeli – Giardino Solidarietà)