Da quest’anno la Festa del Pd di Sassuolo diventa “Festamobile”, ovvero Festa itinerante nei quartieri. Si inizia con Borgo Venezia dal 14 al 18 giugno, poi il 29 giugno sarà la volta del quartiere Parco. A luglio la Festa, invece, farà tappa prima al quartiere Rometta e poi al circolo Primo maggio. Un modo nuovo per incontrare i cittadini laddove abitano, vivono, lavorano. La dichiarazione di Renzo Catucci, responsabile Festa e organizzazione del Pd di Sassuolo:
«Un anno fa, pochi giorni prima di presentare la Festa e il partito ai sassolesi, siamo stati sconvolti da quanto successo nei territori colpiti dal terremoto. Un evento che ha cambiato la vita degli amici residenti nella Bassa, e un po’ anche la nostra. Ci troviamo, oggi, a dovere rispondere ad un fenomeno diverso per natura, ma che ha effetti simili sulla popolazione della nostra zona: l’aggravarsi della crisi economica ha messo in luce l’insufficienza di risposte che un certo modo di intendere la politica ha dato alla crescente difficoltà delle famiglie. La sfiducia nelle Istituzioni, è sfociata nella crescita delle forze e dei movimenti che cavalcano, un po’ “furbescamente”, il populismo e l’antipolitica. Una sfida alle forze politiche tradizionali, una sfida che il Pd raccoglie in pieno. Abbiamo deciso, a tal proposito, di sperimentare una formula nuova per la nostra Festa. Un tour per la città, al di fuori anche da quelle che sono considerate le nostre tradizionali “roccaforti”, per dimostrare che non ci manca il coraggio di portare in giro il nostro simbolo, le nostre idee. Dal 14 al 18 giugno saremo a Borgo Venezia, per poi spostarci, il 29 giugno, nel quartiere Parco presso il circolo Arci Caccia. A luglio la Festa proseguirà con altre due tappe importanti: dal 5 al 7 saremo a Rometta, presso il circolo Sant’Agostino. E concluderemo la kermesse al circolo Primo Maggio il 13 e 14 luglio. Questa Festa, o almeno ce lo auguriamo, sarà l’occasione per riconciliarci con la base, con gli iscritti e i cittadini che hanno vissuto con sofferenza i recenti sviluppi nazionali del partito. Ripartendo dal nostro territorio con una serie di iniziative che porteranno esempi virtuosi di buona amministrazione e volontà di cambiare le cose. Abbiamo anche parzialmente cambiato la formula della ristorazione, cercando di offrire prodotti scelti e dalla filiera produttiva corta, proponendo dei menù di degustazione a prezzi fisso, per venire incontro a tutte le tasche. Concludo ricordando che la Festa, ed ogni dirigente dovrebbe ribadirlo con forza, ci permette di raggiungere un obiettivo fondamentale: l’autosufficienza economica di cui tutti si riempiono la bocca ma che ha bisogno di gesti ed opere concrete per essere raggiunta».