Previsti 24 milioni di euro per 606 interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio colpito dal maltempo dei mesi scorsi. L’obiettivo è quello di evitare situazioni di pericolo o ulteriori danni a persone o cose e assicurare la copertura delle spese sostenute dai Comuni nel fronteggiare la prima emergenza, comprese quelle di assistenza alla popolazione. Questo il contenuto del Piano messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna e trasmesso ieri al Dipartimento nazionale di Protezione Civile per l’approvazione definitiva.
«Un primo passo importante per realizzare le opere prioritarie entro l’estate», sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo.
Delle risorse a disposizione, 14 milioni sono stati assegnati dal Governo in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza. Ben 10 milioni sono stati stanziati il 17 giugno con decreto del Ministero dell’Ambiente. «Nei 20 giorni fissati dall’Ordinanza n. 83 del Prefetto Gabrielli abbiamo elaborato un Piano di interventi da attuare entro l’estate, integrato dalle nuove risorse assegnate dal Ministero dell’Ambiente che sono il frutto di un dialogo istituzionale intenso e costruttivo», prosegue l’assessore Gazzolo.
Nelle scorse settimane, la Regione aveva richiesto l’attivazione di Tavoli tecnico-istituzionali in ogni Provincia per la definizione delle criticità principali. Il lavoro svolto sul territorio ha permesso una definizione condivisa del Piano, presentato nei giorni scorsi al Tavolo istituzionale regionale con la partecipazione dei rappresentanti delle Province. La proposta della Regione dovrà ora essere approvata dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile e sottoposta al controllo della Corte dei Conti per diventare esecutiva e procedere all’apertura dei cantieri.
Nel dettaglio il Piano prevede: oltre 16,4 milioni per 217 interventi urgenti o di somma urgenza; 800 mila euro per la rimozione dei rifiuti contenenti amianto caduti a terra in seguito alla tromba d’aria del 3 maggio; 1 milione di euro per il contributo di autonoma sistemazione destinato agli sfollati, per il quale sono definite le modalità di assegnazione e per il lavoro straordinario dei dipendenti pubblici; 613 mila euro per le azioni di monitoraggio necessarie alla comprensione dei fenomeni in corso e all’individuazione delle soluzioni progettuali più efficaci. Specifici finanziamenti sono in arrivo anche per sostenere le spese effettuate dai Comuni nella prima emergenza: 5 milioni per 360 opere di somma urgenza già realizzate o in corso di esecuzione; 160 mila euro per interventi per l’assistenza alla popolazione.
Ai 24 milioni programmati dal Piano si aggiungeranno 6 milioni che la Regione metterà a disposizione con la manovra di assestamento di bilancio. «Tuttavia – conclude Gazzolo – le necessità sono superiori: per questo siamo già al lavoro con il Governo per un nuovo provvedimento che individui le risorse necessarie al completamento di ulteriori interventi urgenti, alla messa in sicurezza del territorio e all’indennizzo dei danni ai privati e alle imprese».
(*) Vanno aggiunti 1.000.164,05 milioni per Cas e straordinari di dipendenti pubblici e 546.744,58 euro accantonati per ulteriori necessità relative agli interventi di rimozione dei rifiuti contenenti amianto a terra