Il trasferimento del Sert di Sassuolo dagli attuali spazi di via Alessandrini alla Casa di cura Villa Fiorita (Modena), deciso dall’Asl di Modena, è al centro di un’interrogazione del consigliere Mauro Manfredini (Lega nord), che chiede alla Giunta regionale se questa notizia sia vera e quali, eventualmente, ne siano le ragioni.
Il consigliere ricorda infatti che uno dei servizi erogati dal Sert prevede la distribuzione del metadone ai pazienti in cura e che nel raggio di poche centinaia di metri dalla struttura di Villa Fiorita sono ubicati un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare e il parco pubblico Tassi, che per diverso tempo – segnala Manfredini – sarebbe stato meta di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti, “attività efficacemente debellata” dall’azione congiunta e coordinata di forze dell’ordine e polizia municipale.
“E’ quantomeno inopportuno” collocare il Sert in un’area prossima a scuole e a parchi pubblici frequentati da bambini, segnala l’esponente della Lega, considerando anche che “il transito e la frequentazione di queste aree da parte dei pazienti potrebbe generare problemi di ordine pubblico e decoro”, rischiando anche di “vanificare i risultati raggiunti nel contrasto delle attività, criminali o meno, connesse al consumo di sostanze”.
Il consigliere vuole quindi sapere quali opzioni alternative alla nuova collocazione del Sert siano state considerate, se si sia tenuto conto della prossimità di scuole e parchi pubblici, se, prima di assumere questa decisione, i vertici dell’Asl si siano confrontati con l’amministrazione comunale e con le forze di polizia e se la Giunta regionale abbia intenzione di sollecitare l’Azienda modenese perché individui aree più idonee a ospitare l’ambulatorio per le tossicodipendenze.