Ci sarà l’assessore allo Sport e al Volontariato Marco Cassinadri, con il gonfalone al seguito, a rappresentare il Comune di Casalgrande alla commemorazione della strage di Bologna del prossimo 2 agosto: il più grande attentato del dopoguerra italiano, sul quale tuttora gravano domande non risolte. La verità giudiziaria finora accertata non ha ancora svelato chi siano stati i mandanti e gli strateghi di quel massacro, nonostante le indagini si siano orientate sulla loggia massonica P2 prima, e sugli ambienti di estrema destra dopo.
Vittorio Vaccaro si era recato a Bologna assieme alla propria madre, Eleonora Geraci, per attendere in stazione una parente proveniente dalla Sicilia. Per entrambi, l’orologio si fermò a quel tragico momento delle 10,25 del 2 agosto di 33 anni fa. Vittorio, il quale lavorava alla ceramica Sassol-art di Casalgrande, lasciò la moglie Adele Incerti, di 22 anni, e la figlia Linda, di soli 4 anni.