Domenica 13 ottobre alle 19 al Museo della Musica, in Strada Maggiore 34, si svolgerà il concerto “Una diva europea. Omaggio a Isabella Colbran”, si tratta di un ritratto di Isabella Colbran, la celebre diva che fu musa e moglie di Gioachino Rossini, attraverso la voce del soprano Maria Chiara Pizzoli e la musica dell’arpista Marianne Gubri.
Il concerto è organizzato dal Centro della Voce dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, in occasione della mostra “Les soeurs de Napoléon – Trois destins italiens”, inauguratasi in questi giorni a Parigi e in omaggio agli amici del Musée Marmottan Monet in visita a Bologna nei luoghi legati alla memoria di Elisa Bonaparte.
All’eccezionale esposizione dedicata a Elisa, Paolina e Carolina, sorelle di Napoleone e principesse d’Italia, si richiama il programma del concerto dedicato alla celebre primadonna. Ammirata in tutta Europa per le sue straordinarie doti vocali e teatrali, Isabella Colbran seppe incarnare, nella vita e sulla scena, le doti di una inimitabile diva del belcanto.
Nata a Madrid, la cantante era stata avviata alla carriera musicale dal padre, violinista nella Cappella Reale di Spagna. Dal favore riscosso nei più esclusivi salotti di Parigi, ai trionfi raccolti sui palcoscenici dei più prestigiosi teatri lirici italiani, la vita di Isabella Colbran è stata segnata da un intenso legame con Bologna.
Annoverata nel 1806 fra i membri dell’Accademia Filarmonica di Bologna, nel 1822, il celebre soprano convolerà a nozze con Rossini, da cui era ormai da tempo unita da un sodalizio umano e artistico. A pochi chilometri dalla città, alla Chiesa del Santuario della Vergine del Pilar, a Castenaso, dove successivamente si ritirerà a vivere e dove sarà sepolta.
In omaggio a Isabella Colbran il concerto accosta composizioni da camera scritte dalla stessa cantante, che sono oggetto di una recente incisione in ‘World Premiere Recording” per l’etichetta Tactus, ad alcune celebri arie rossiniane. Ad accompagnare la voce sarà l’arpa, strumento molto in voga nei salotti ottocenteschi e prescelto anche da Rossini per far risaltare le doti vocali della primadonna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.museomusicabologna.it