Tantissimi giovani sono stati protagonisti, sabato 12 ottobre 2013, di “Boretto Street Art”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Boretto e dall’Associazione “ProDiGio”, nell’ambito del progetto “8×8” per la realizzazione di laboratori creativi per la produzione di murales nei Comuni dell’Unione Bassa Reggiana.
Un appuntamento dedicato ai giovani e realizzato da quest’ultimi, che per tutto il pomeriggio si sono cimentati nella realizzazione di murales lungo via Argine: un modo divertente per offrire uno spazio creativo agli appassionati di writing e riqualificare uno spazio pubblico in maniera diversa attraverso l’utilizzo dell’arte, favorendo e promuovendo il talento, la predisposizione creativa dei giovani. Writing ma non solo: durante il pomeriggio a essere protagonista è stata la Street art in senso lato, con contest di musica hip hop e break dance, giocoleria e molto altro ancora.
Molto buona anche l’affluenza dei ragazzi provenienti dagli altri 7 comuni che, insieme a Boretto, hanno aderito al progetto “8×8” (Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Poviglio e Novellara), tra i quali i ragazzi di GIG (Giovani in Giro) e dei Centri giovani di Bagnolo in Piano e Poviglio.
«Il dato positivo di “Boretto street art” è stata senza dubbio la grande partecipazione dei giovani, non soltanto di quelli che avevano preso parte al laboratorio ma anche tanti altri ragazzi che, incuriositi, sabato hanno deciso di partecipare alla manifestazione» spiega Giorgia Bia, Assessore alle Politiche culturali e giovanili del Comune di Boretto, presente all’iniziativa insieme al sindaco Massimo Gazza, al vicesindaco Mario Biacchi e all’assessore alle Politiche scolastiche Silvia Savini.
Tanti giovani ma non solo: sono stati infatti tanti i cittadini incuriositi che hanno preso parte ai diversi appuntamenti programmati durante tutto il pomeriggio. «L’ottimo riscontro ottenuto sabato ci spinge a sviluppare ulteriormente questo progetto – prosegue l’assessore Bia -, organizzando nuovi appuntamenti che vedano i nostri giovani protagonisti e contribuiscano a trovare uno sbocco positivo e costruttivo alla loro creatività».