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In aumento gli allievi all’Istituto musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena

musica_spartito_2Risale agli inizi del diciannovesimo secolo la presenza di scuole civiche di musica a Modena e Carpi. Duecento anni dopo, la formazione musicale nelle due città è affidata all’Istituto superiore di Studi musicali “O.Vecchi-A.Tonelli”, frutto dell’unificazione, avvenuta nel 2009, del Liceo musicale modenese Orazio Vecchi con l’istituto di musica carpigiano Antonio Tonelli.

L’istituto musicale pareggiato Vecchi-Tonelli offre formazione musicale di ogni livello e per tutte le fasce di età: attività propedeutica per gli alunni della scuola elementare, corsi ordinari di vecchio ordinamento, nuovi trienni e bienni di Alta Formazione Artistica e Musicale, Master di primo livello fino al Master di Canto del soprano Raina Kabaivanska.

In questi primi quattro anni di gestione autonoma il Vecchi-Tonelli ha completato il processo di integrazione, anche attraverso una riorganizzazione dei corsi e dell’orario dei docenti, che ha consentito di razionalizzare le risorse in funzione della diminuzione dei contributi da parte degli enti locali; ha intensificato la presenza a manifestazioni culturali e concertistiche; ha aperto le porte alla città promuovendo eventi e concerti e intensificando la collaborazione con realtà territoriali, continuando a valorizzare l’Alta Formazione di livello universitario.

Nel nuovo anno accademico 2013/2014 gli iscritti ai corsi dell’Istituto musicale Vecchi-Tonelli, al di là delle previsioni e nonostante la crisi economica, hanno superato la soglia dei 500 allievi, attestandosi sui 530. In generale, gli iscritti sono aumentati di quasi il 30 per cento rispetto allo scorso anno e, in particolare, sono praticamente raddoppiati rispetto al 2010 gli allievi dei corsi pre-accademici che si rivolgono alla fascia 8-18 anni e che hanno sostituito i vecchi corsi ordinari ampliandone l’offerta formativa.

“In un momento di estrema difficoltà per molti degli istituti musicali italiani – affermano gli assessori all’Istruzione dei Comuni di Modena, Adriana Querzè, e di Carpi, Maria Cleofe Filippi – siamo soddisfatti del modo in cui il Vecchi-Tonelli ha recepito gli indirizzi delle Amministrazioni comunali e si è confermato una vera eccellenza peril nostro territorio, un segmento importante della filiera della formazione musicale, oltre che un serbatoio di cultura”.

Resta aperto il discorso sulla statalizzazione che dovrebbe portare gli istituti musicali pareggiati sotto la competenza dello Stato, un processo previsto dalla legge 508 del ’99 ma non ancora attuato, oltre che un obiettivo in funzione del quale è stata pensata la formazione musicale di livello universitario del Vecchi-Tonelli. In agosto è arrivata in Commissione cultura del Senato una proposta di legge. “Il nostro Istituto, come altri – continuano Querzè e Filippi – svolge da anni un’importante azione sul piano culturale e della promozione di giovani generazioni in ambito musicale, e non può continuare a dipendere completamente dalle Amministrazioni locali che versano in sempre più ristrette condizioni finanziarie. Stiamo lavorando perché la situazione si sblocchi, anche attraverso una soluzione graduale, come proposto dall’Anci”.

 

LA MUSICA DAI 3 ANNI ALL’ALTA FORMAZIONE

Dalle elementari ai corsi universitari fino a studiare con Raina Kabaivanska: nella sua classe tre soprani e mezzosoprani che si sono già distinte a livello internazionale

Il percorso di formazione musicale offerto dall’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi va dalla propedeutica musicale all’alta formazione. Si può quindi cominciare dall’infanzia fino ad arrivare a perfezionarsi con docenti come Raina Kabaivanska che nella sua classe ha almeno tre allieve con un curriculum di tutto rilievo: il mezzosoprano Veronica Simeoni, primo premio al “Pavarotti” di Modena e in numerosi altri concorsi; Maria Agresta che ha già preso parte a diverse produzioni con importanti debutti presso il Teatro alla Scala di Milano, Israeli Opera di Tel Aviv, Arena di Verona e altri; il soprano Cristina Baggio che ha ricevuto riconoscimenti in otto Concorsi Internazionali, tra cui l’Armel Opera Competition, l’ha proclamata “Best Female Perfomer 2010”.

Anche se non tutti i bimbi possono arrivare ai livelli di Andrea Oliva – solista di fama internazionale, 1° Flauto all’Orchestra Santa Cecilia a Roma e anche docente dell’istituto Orazio Vecchi che frequentò come allievo da giovanissimo – già nelle scuole d’infanzia della città è presente un insegnante di musica in convenzione con l’Istituto Vecchi-Tonelli. A Modena, tra comunali, statali, convenzionate e scuole della Fondazione Cresciamo, sono 58 quelle in cui 21 professionisti insegnano per oltre 5mila 600 ore annue complessive.

Per iscriversi al Vecchi-Tonelli invece bisogna aspettare di avere 6 anni per la propedeutica musicale e 9 per l’avviamento strumentale. Agli allievi l’Istituto propone corsi di composizione, canto, pianoforte, violino, violoncello, contrabbasso, chitarra, oboe, clarinetto, flauto, sassofono, corno, tromba o trombone, percorsi che si affiancano ai laboratori a tema: musicoterapia, ascolto guidato di opere, realizzazione di costumi e scenografie, autocostruzione di strumenti musicali, gruppi “Musica d’insieme” destinati alla realizzazione di spettacoli, e infine il “Coro delle voci bianche” della sede di Carpi.

Compiuti gli 8 anni, si possono frequentare anche i Corsi pre-accademici, previsti dal nuovo ordinamento, che corrispondono al ciclo della scuola dell’obbligo e del liceo, non danno un titolo di studio, ma forniscono un’idoneità alla prosecuzione degli studi. A seguire, con un diploma di maturità e superando gli esami di ammissione, è possibile accedere al Triennio di primo livello, che corrisponde a una laurea triennale, e in seguito al Biennio di secondo livello, equivalente a una laurea specialistica. L’offerta formativa, a cui accedono studenti eccellenti da tutto il mondo, comprende la Master class in tecnica vocale e interpretazione svolta da Raina Kabaivanska e per il triennio c’è anche a un corso per “Operatore musicale nella scuola Primaria”.

Nell’anno accademico 2013/2014 sono complessivamente 530 gli allievi iscritti ai corsi che si tengono nelle sedi di Modena, in via Goldoni 8, e di Carpi, in via San Rocco 5. Per informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto Vecchi-Tonelli si può consultare il sito internet (www.comune.modena.it/oraziovecchi); ci si può inoltre rivolgere alla segreteria della sede di Modena (via Carlo Goldoni 8, tel. 059 203 2925) o di Carpi (via San Rocco 5, tel. 059 649916).

 

DUE SECOLI DI ECCELLENZE MUSICALI

L’insegnamento musicale nelle due città è documentato dall’inizio del 1800. Gli eredi di quelle scuole civiche sono gli allievi dell’Istituto Vecchi – Tonelli

Risalgono al XIX secolo i primi documenti che attestano la presenza di scuole civiche di musica a Modena e Carpi. Duecento anni dopo, la formazione musicale nelle due città è affidata all’Istituto superiore di Studi musicali “Vecchi-Tonelli”, nato dall’unificazione del Liceo musicale modenese Orazio Vecchi con l’istituto di musica Antonio Tonellidi Carpi. L’Istituto Vecchi-Tonelli è diretto oggi da Ivan Bacchi,al quale da novembre subentrerà Antonio Giacometti, e presieduto da Alberto Campedelli.

A Modena, il primo documento ufficiale sulla Scuola di Musica gratuita a spese del municipio risale al 1864, ma già in una composizione del 1832 dedicata a “Sua Altezza Reale il Duca Francesco IV, Arciduca d’Austria e Duca di Modena”, la dodicenne autrice del brano Maria Teresa Cuboni si dichiara “allieva della scuola di Modena”. Un altro documento del 1827 comprova l’esistenza di insegnanti di musica a corte, stabilendo che “i sonatori che hanno scolari d’obbligo saranno tenuti a dar lezione tre volte la settimana”. Altre notizie riferiscono di una scuola di musica funzionante nello stesso periodo “sopra la bottega del cantone della Bonissima”. È nel 1914 che la Scuola Comunale di Musica viene intitolata a Orazio Vecchi. Nel 1924 ha preso il nome di “Liceo Musicale Orazio Vecchi” e nel 1976 ha ottenuto il pareggiamento ai Conservatori, che equipara il curriculum didattico degli alunni dell’Istituto a quelli dei conservatori statali, fino al conseguimento di regolare diploma, con valore legale.

L’Istituto Antonio Tonelli di Carpi nasce nel 1802 come Scuola Gratuita di Violino. Nel 1824, sotto il Governo Estense, amplia l’attività didattica in collegamento con lo sviluppo dell’orchestra locale (i Filarmonici) e verso il 1880 Banda cittadina e Scuola di Musica vengono accorpate. All’inizio del Novecento la scuola si istituzionalizza: il maestro, assunto con concorso nazionale, comincia ad essere affiancato da un direttore e da una commissione giudicatrice per gli esami, mentre il regolamento avvicina la scuola ai Conservatori. Anche se le guerre mondiali interrompono temporaneamente la regolarità dei corsi, nel 1941 la scuola è riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel dopoguerra l’Amministrazione comunale rilancia l’attività: l’Istituto acquisisce il nome di Antonio Tonelli, aumenta il numero di allievi e introduce la cattedra di pianoforte e altre materie previste nei programmi del Conservatorio. Gli strumenti insegnati cambiano con il passare del tempo e mentre scompaiono oboe, fagotto e percussioni, negli anni Sessanta arriva la chitarra. Nel 1981 l’istituto viene pareggiato ai Conservatori.

L’accorpamento dei due istituti è stato a lungo caldeggiato dalle Amministrazioni comunali che nel 2006 hanno firmato il documento che ne sanciva la fusione nell’unico istituto denominato Orazio Vecchi – Antonio Tonelli pareggiatodalla Direzione generale per l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica. Al pareggiamento è seguita, nel 2007, la trasformazione in Istituzione di Alta Cultura, secondo quanto previsto dalla legge 508/99, con la stesura dello Statuto e l’insediamento delle cariche e degli organi di governo. Modena è stata identificata come sede principale e giuridica dell’Istituzione. Il primo esercizio in piena autonomia del nuovo Istituto è del 2009.

 

AL VIA I PREPARATIVI PER I 150 ANNI

Nel 2014 la componente modenese dell’Istituto festeggia il 150esimo anniversario: in programma in città spettacoli ed eventi culturali da febbraio a dicembre

I “1/2 concerti” del giovedì per allietare la pausa pranzo dei modenesi e i concerti serali nel carpigiano Palazzo dei Pio, le Master class per specialisti e le manifestazioni che animano la città, da Il ratto d’Europa a Music Town passando per la Settimana della musica. Diverse le iniziative che vedono protagonisti gli allievi dell’Istituto musicale Vecchi-Tonelli impegnati nel contempo a partecipare a concerti rassegne di altre città; a Mirandola i migliori allievi sono stati diretti con l’Orchestra Cherubini dal maestro Riccardo Muti nel Concerto dell’Amicizia.

Da dicembre a Modena prendono invece il via le esibizioni dell’Ensemble AltreVoci, formato da studenti ed ex studenti del Vecchi-Tonelli, che precederanno i concerti della Gioventù Musicale Italiana nello Spazioquindici dedicato alla musica del ‘900. Inoltre, già fervono i preparativi per le celebrazioni che 150esimo anniversario della fondazione dell’Istituto Orazio Vecchi di Modena che coinvolgerà, oltre a tutte le forze artistiche e didattiche interne, anche ex-allievi ed ex-insegnanti. In programma una serie di spettacoli ed eventi culturali che si svolgeranno in città da febbraio a dicembre 2014.

Nello stesso anno, alcuni allievi del Vecchi-Tonelli lavoreranno con artisti video di Dresda e danzatori di Modena e Praga per un progetto di cooperazione artistica dell’associazione ArtistiDrama, mentre i ragazzi dai 12 ai 14 anni della classe di composizione parteciperanno a Como all’iniziativa “Musica al presente”.

 

 

















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