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Modena, Ballotta (Cisl) sull’emergenza povertà: “politici distratti, unire forze per creare lavoro”

Ballotta-12I politici si occupino meno di primarie, correnti o spese di rappresentanza e dedichino ogni energia nel contrasto alla povertà. Lo chiede il segretario provinciale della Cisl William Ballotta commentando i dati sui nuovi poveri diffusi alla vigilia delle celebrazioni per i 35 anni di Porta Aperta, il centro di accoglienza della Caritas diocesana. «Porta Aperta merita un monumento, così come tutte le associazioni di volontariato, i singoli cittadini, le aziende e le varie esperienze (come Portobello) che s’impegnano ogni giorno per aiutare chi si trova in difficoltà – dichiara Ballotta – Anche noi della Cisl facciamo qualcosa in questo campo; non a caso è in costante aumento l’afflusso di persone alla trentina di sedi, uffici e recapiti che abbiamo tra Modena e la provincia. Tra le centinaia di migliaia di giovani, lavoratori e pensionati che si rivolgono ogni anno a noi non ci sono solo nostri iscritti o utenti dei servizi: molte persone sono diventate povere, o si percepiscono tali, e vengono da noi a cercare aiuto e sostegno». Il segretario Cisl condivide il richiamo alla politica lanciato dal presidente della Provincia Emilio Sabattini, per il quale l’emergenza povertà oggi è il “problema numero uno”. «Non voglio incolpare i politici di essere la causa della crescita dell’indigenza, – chiarisce Ballotta – ma certo non tutti i politici danno la sensazione di rendersi conto della situazione. Diciamo che troppi tra loro sembrano avere altre priorità… Comunque, questo non è il momento di lanciare accuse a destra e manca, bensì di unire le forze per risolvere un problema che tocca ormai un modenese su dieci». Per il segretario Cisl anche a Modena c’è urgente bisogno di un patto sindacati-imprese-istituzioni che rilanci il territorio partendo dalla ricostruzione post terremoto e decidendo insieme le scelte da compiere per il futuro. Ballotta mette al primo posto il lavoro e, quindi, il sostegno all’industria manifatturiera che, oltre a offrire opportunità di occupazione per tante persone, può trainare anche lo sviluppo dei servizi. «Dobbiamo essere competitivi come territorio per aiutare le imprese a crescere e creare nuovi posti di lavoro. La povertà si batte solo con il lavoro – sottolinea il segretario Cisl – Gli aspiranti candidati sindaci di Modena e degli altri Comuni della provincia si facciano venire delle idee e dicano come pensano di affrontare e risolvere questa vera e propria emergenza sociale».

 

 

















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