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Molto promettente l’avvio di “Curiosa” e “7.8.Novecento”

curiosaE’ stato molto promettente l’avvio di “Curiosa” e “7.8.Novecento”, le due fiere che si svolgono in contemporanea a Modena Fiere questo fine settimana e il prossimo, venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 dicembre.

La quarta edizione di “Curiosa in fiera” (www.curiosainfiera.it), propone non solo addobbi per le festività natalizie e di fine anno, ma tante idee per trovare, in un unico luogo, tutte le novità più curiose da regalare e da regalarsi per il prossimo Natale: si va dall’abbigliamento agli accessori, dagli articoli per la casa e il tempo libero ai mobili, i complementi d’arredo e tovagliato, fino al benessere e alla cura della persona.
“7.8.Novecento, il Gran Mercato dell’antico” è invece la kermesse che da oltre vent’anni richiama a Modena migliaia di appassionati di antiquariato e modernariato, oltre a curiosi e collezionisti a caccia di tesori d’altri tempi.

A poche settimane dalla festa più sentita dell’anno, “Curiosa” presenta così le sue aree dedicate alle Idee Regalo – tradizionali e creative – e all’Enogastronomia.
“Curiosa” non è infatti solo una semplice vetrina per gli acquisti natalizi, ma un’occasione unica per trovare un oggetto particolare, per riscoprire la gioia della ricerca del regalo giusto da fare agli altri o, perché no, anche da fare a se stessi. I visitatori poi, potranno anche creare con le loro stesse mani un oggetto unico e originale, sbizzarrendosi nel realizzare manufatti unici e irripetibili.
E Natale vuol dire prima di tutto presepe e immagini sacre. Curiosa offre la possibilità di scoprire quali fossero le scene sacre che abbellivano le case di un tempo. Chi volesse scoprirlo può visitare la mostra collaterale “Il sacro domestico, santi sotto campana tra fede e devozione popolare”.
Si tratta di un’esposizione che raccoglie Scene sacre donate a seguito di nozze o prime nascite – ma non solo – e che venivano per lo più collocate nelle camere da letto, sui comò, sulle alzate o sulle angoliere delle cucine. Sotto lo sguardo di queste figure sacre, tutte coperte da campane di vetro di una volta, scorreva la vita familiare, venivano festeggiate le varie ricorrenze e le festività sacre e la famiglia si riuniva per pregare. Le campane di vetro soffiato esposte contengono per lo più raffigurazioni della Vergine Maria nelle sue molteplici declinazioni, il Sacro Cuore, i Santi, la Maria Bambina diffusa maggiormente al Nord, il Presepio e il Bambin Gesù al Sud. Le opere più interessanti sono state prodotte dalle alte botteghe napoletane, molto abili nella costruzione delle figure, sia con anima in legno, che con manichini di canapa e fil di ferro, oppure con la lavorazione in terracotta; non mancano, però, materie più malleabili come la cera e la cartapesta.
La mostra, a cura di Antonio Mammato, si arricchisce di una sezione riservata al presepe Napoletano con opere dello stesso Mammato e di artisti presepisti di fama nazionale e internazionale. Tra le altre opere si potranno ammirare un presepe sorrentino, completamente originale, della fine dell‘800, denominato il “Sepolcro”, e un pastore in legno del ‘700 di notevole dimensione racchiuso in una teca originale dello stesso periodo.

Un salto nel padiglione gemello e ci si trova immersi nel “gran mercato dell’antico” di “7.8.Novecento” (www.7-8novecento.it) nel quale anche il vintage e il modernariato trovano spazio e rilievo.
Tra le centinaia di oggetti, mobili, ceramiche, quadri, alcuni davvero unici, gli amanti delle collezioni di posate inglesi di inizio ’900 potranno soddisfare la propria curiosità nello stand di Ryan’s Antiques, che offre raccolte complete di posate per tutti gli usi, dalla carne, al pesce, al consommè, al the, ai dolci, contenute in veri e propri scrigni in legno massiccio richiudibili e trasportabili.
Si naviga sempre verso l’Inghilterra con un galeone da guerra dell’’800, proposto da Necessarily Superfluous, realizzato in osso e avorio dai prigionieri napoleonici catturati dagli inglesi nelle battaglie che li opposero alle armate di Bonaparte. L’oggetto, composto da 36 cannoni e tre alberi, venne realizzato dai prigionieri più abili durante i momenti di svago concessi loro nel periodo di detenzione sul suolo inglese.
Nel campo dell’arte, tra gli oggetti proposti da MR Antichità, si segnala un acquerello su carta, raffigurante il “Cristo alla colonna”, realizzato da Giovan Battista Castello, detto il “Genovese”, firmato e datato 1628.
A “7.8.Novecento” c’è spazio anche per la tradizione contadina, così legata al territorio modenese, tradizione che rivive nella collezione di oggetti dedicata alle arti e ai mestieri della civiltà contadina appartenuta al carpigiano Carlo Contini e portata in fiera dal lucchese “San Francesco Antichità”.

“7.8.Novecento” e “Curiosa in fiera” sono aperte al pubblico al Quartiere Fieristico di Modena (ModenaFiere, viale Virgilio 70/90) sabato 30 novembre dalle 10 alle 23, domenica 1 dicembre dalle 10.00 alle 20.00. Gli stessi orari sono proposti anche venerdì 6 dalle 10.00 alle 21.00, sabato 7 dalle 10.00 alle 23.00 e domenica 8 dicembre dalle 10.00 alle 20.00.

Sia per “7.8.Novecento” che per “Curiosa in fiera” il prezzo del biglietto intero è di 8,00 euro, ed è unico per entrambe le manifestazioni; sui rispettivi siti (www.7-8novecento.it e www.curiosainfiera.it) è possibile scaricare il coupon per usufruire di uno sconto di 2,00 euro.

Inoltre grazie al rinnovato accordo con Conad & E.Leclerc il biglietto verrà scontato direttamente dall’importo della spesa fatta nei relativi punti vendita di Modena e provincia. Infine è possibile acquistare entrambi i biglietti in prevendita, con la possibilità di entrare direttamente in fiera senza fare la fila alla cassa, al prezzo di 5,00 euro.

















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