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Si chiude il sipario su “Sabato a Reggiolo”

Reggiolo-NataleIeri si è chiuso il sipario sui Sabato a Reggiolo. L’ultimo appuntamento ha concluso un percorso di 4 weekend che ha permesso ai reggiolesi di vivere la città in modo diverso con 32 eventi per le strade e decine di attività di co-marketing all’interno dei negozi, oltre a mercatini, animazioni per bambini, aperitivi e dj-set.

A chiudere la kermesse, il concerto dei Maidiremai che ha diffuso in tutta Piazza Martiri note jazz e sound ricercati, conquistando gli appassionati di musica. Come sempre, non sono mancati mini eventi e assaggi gastronomici all’interno dei negozi, realizzati grazie a una particolare forma di co-marketing che ha permesso di intrecciare interessanti collaborazioni tra gli esercenti, nate per offrire al pubblico idee e servizi nuovi all’interno dei punti vendita. Senza dimenticare le consuete iniziative all’aperto, che hanno animato le vie della città con musica, mercatini e proposte per il divertimento dei più piccoli.

“In prossimità delle feste di fine anno – spiega Barbara Bernardelli, Sindaco di Reggiolo – alla progressiva riapertura delle vie del centro storico di Reggiolo non ha ancora corrisposto la piena ripresa delle attività commerciali che certamente soffrono sia per ragioni logistiche, sia perché la gente si è “disabituata” a luoghi, punti di ritrovo e negozi un tempo ben frequentati. Durante la scorsa estate, sponsor il Sole, sono state proposte con buoni risultati varie iniziative per riportare la gente in centro, ma l’arrivo del freddo ha certamente raggelato anche la ripresa, al di là dell’impegno degli esercenti che hanno abbracciato coraggiosamente la filosofia del “qui siamo e qui resteremo” . E poiché la filosofia non può vivere senza le istituzioni – prosegue il primo cittadino – è venuta quanto mai a proposito l’iniziativa di “Reggiolo mia” , quale risposta alla volontà di rianimare il centro storico reggiolese, resa possibile da specifici finanziamenti europei e regionali. Esprimiamo perciò viva gratitudine per gli Enti di governo e amministrativi che hanno dimostrato di comprendere come la ricostruzione passi non soltanto dal recupero degli spazi fisici, ma anche dalla restituzione di un tessuto umano fatto di progetti, relazioni, iniziative che permettono di condividere importanti porzioni del proprio tempo. I fine settimana di novembre e dicembre, con i venerdì passati a consultare le previsioni meteo e a scrutare nel cielo le avvisaglie del giorno dopo, hanno visto esiti variabili come il tempo: tra banchi di nebbia e squarci di sole, lo “spettacolo” è andato avanti con alterna fortuna, talora mantenendo le promesse, talaltra costretto a ridurre le proprie ambizioni. I gruppi musicali, di animazione, di intrattenimento che si sono mossi per le vie del centro, le bancarelle, i volontari e i supporter a vario titolo, hanno assecondato l’atmosfera festosa evocata dai gadget natalizi. In tutto ciò, è stato decisivo l’impegno dei nostri esercenti nell’assecondare le proposte dell’organizzazione, nell’accogliere con sollecita familiarità gli ospiti. E chi ha visitato Reggiolo ha potuto constatare il cammino percorso in appena diciotto mesi da una comunità severamente provata, ma tutt’altro che disposta a piangersi addosso. È stata, insomma – conclude Bernardelli – un’importante occasione per riproporre il volto di una Reggiolo ancora capace di mobilitarsi per ridare fiato a settori vitali per la vita economica e associativa del paese. Dopo questo primo assaggio, appuntamento all’anno nuovo per riprendere e consolidare con nuove iniziative la volontà di ripresa della comunità reggiolese”.

L’ultimo appuntamento con i “Sabato a Reggiolo” ha segnato la conclusione del progetto identificato dal logo “Reggiolo Mia”, realizzato da Comune di Reggiolo, con il contributo di Unione Europea, Repubblica Italiana e Regione Emilia Romagna, in collaborazione con le attività produttive e commerciali, Confesercenti, CNA, Confcommercio e Kaiti expansion e numerosi sostenitori privati che hanno creduto nel progetto: Comer Industries, Medical Center, Conad Reggiolo, L’Ombelico del Mondo, Vape Smoke, Faby Bar, Orlandini Libero, Cafè Loco, Foto F.lli Zambroni.

L’obiettivo è stato raggiunto: grazie alla collaborazione, sempre più attiva, degli operatori commerciali, Reggiolo si è dimostrata luogo di qualità, cultura e relazioni. Reggiolo Mia infatti puntava a proporre nuove strategie e azioni pensate per valorizzare le attività produttive e commerciali, ma anche per sviluppare il senso di appartenenza alla città e una comunità capace di condivisione e coesione dopo il terribile sisma del maggio 2012.

Cittadini, commercianti, istituzioni e uffici comunali hanno lavorato insieme per realizzare obiettivi utili all’interesse generale, guardando avanti e progettando insieme il futuro.

 

















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