Concretamente Sassuolo esprime la sua soddisfazione per la prima edizione di “Dammi cinque minuti”, evento che si è tenuto ieri, sabato 11 gennaio per tutto il giorno nel foyer del teatro Carani, dove tanti sassolesi e amici della città si sono ritrovati e hanno espresso, rigorosamente in cinque minuti, le loro idee, proposte, suggestioni per il futuro di Sassuolo.
“Siamo veramente stupiti e contenti – commenta il presidente di Concretamente Sassuolo Alessandro Poggi – per l’impegno concreto che tante persone hanno messo in questa giornata, per le tante idee che hanno regalato a noi e, auspichiamo, a chi vorrà in futuro governare Sassuolo. Contenti della partecipazione alla giornata, costante dalle 9,30 alle 18, e di aver visto tante persone disponibili sia a intervenire che ad ascoltare”.
Negli occhi e nel ricordo di chi ha partecipato ci sono infiniti messaggi e spunti di riflessione, di cui l’associazione Concretamente farà tesoro,: la giornata è stata interamente ripresa e i contributi verranno condivisi sulla pagina facebook dell’evento, sul sito e sul canale youtube di Concretamente Sassuolo (www.concretamentesassuolo.it).
Sicuramente da citare ci sono gli interventi dei tre ospiti d’onore della giornata: Federico Zanfi del Politecnico di Milano, ci ha parlato di uno “scenario di qualità per un distretto che dovrà puntare su una produzione di qualità”, di una necessaria “nuova concezione del territorio che deve precedere la riqualificazione del costruito”; Leo Turrini ha smosso le coscienze dei sassolesi con il suo appello a “una fiducia da ritrovare per una città che ce la può fare e che non deve rassegnarsi”; Marco Boschini, dell’associazione dei Comuni virtuosi ci ha rammentato “quante cose meravigliose è in grado di fare la politica sul territorio, mentre viene a torto associata esclusivamente ad aspetti negativi. Ci sono sacche di resistenza civile con cui collaborare e ripartire per costruire modelli di amministrazione diversi”.
Un ringraziamento va agli artisti che hanno spezzato la serie degli interventi rendendo la giornata ancora più varia: i musicisti Francesco Gibellini e Alberto Spagni, Dodo Reale (Fabrizio Dal Borgo) e l’attrice Oksana Casolari.
E poi in ordine sparso, il richiamo al confronto di Osama Qazim, il distretto modello di etica del lavoro evocato da Marco Biagini (rappresentante del progetto Grease), il richiamo forte alla responsabilità dei giornalisti di Annalisa Vandelli (collegata telefonicamente) l’accorato appello all’impegno giovanile del liceale Mattia Marasti, applaudito a scena aperta per il suo quadro della Sassuolo che i giovani vorrebbero.
Una Sassuolo che ha fame soprattutto di aggregazione e cultura: fra i desideri più volte espressi infatti ci sono il ritorno del cinema, la riapertura del Temple Bar, la valorizzazione delle biblioteche, l’apertura di centri di aggregazione per bambini e ragazzi, gallerie d’arte polivalenti, nuovi eventi in centro. Un elenco di buone idee, alcune delle quali a costo zero, per rianimare Sassuolo.
“Abbiamo fatto il pieno di idee – conclude Alessandro Poggi – ma ovviamente Concretamente Sassuolo non si ferma qui e farà ciò che è nelle sue possibilità per dare futuro e gambe a qualcuno di questi suggerimenti. Ci saranno tante altre iniziative. Grazie ancora a tutti”.
(Concretamente Sassuolo)