Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato il bilancio di previsione 2014. Come ha spiegato il vicesindaco Maria Paola Bonilauri nella presentazione iniziale, ancora una volta in un contesto particolare, nel quale ancora non si conosce con certezza di quali risorse disporre; ma approvarlo consente di avviare immediatamente la nuova legislatura, quella che nascerà dalle elezioni del 25 maggio, senza il freno di gestioni in sedicesimi.
“Abbiamo scelto perciò per il secondo anno consecutivo di approvare un bilancio ‘aperto’, in grado di rendere attuabili i progetti dell’amministrazione comunale, con le variazioni che potranno essere decise nella nuova legislatura e comunque in grado di adeguarsi, negli assestamenti, alle decisioni che saranno assunte dal governo nazionale. E’ un bilancio sulla cui solidità e stabilità non ci sono preoccupazioni; è un bilancio sicuro, prudente rispetto alle possibili entrate perché così si lasciano i margini ai prossimi amministratori di introdurre variazioni e integrazioni”.
Il vicesindaco ha poi illustrato il nuova sistema di tassazione nazionale con l’introduzione della Iuc, Imposta Unica Comunale, comprendente l’Imu (che non sarà più applicata alla prima casa), la Tari (l’imposta sui rifiuti solidi urbani che sostituisce la Tares) e la Tasi che sarà da pagare sui cosiddetti servizi indivisibili comunali, come l’illuminazione pubblica o la manutenzione stradale.
A Fiorano sarà appalicata anche nel 2014 l’Imu con le aliquote base, le più basse. La Tari per i cittadini dovrebbe diminuire rispetto alla Tares, anche perché non ci sarà più lo 0.30% pagato allo stato nella Tares del 2013. Resta al livello minimo dello 0,1% l’addizionale Irpef, mentre la media dei comuni modenesi oscilla fra lo 0,4% e lo 0,6%. Non aumenta l’imposta della pubblicità. Le rette e le tariffe non aumentano e subiscono solo l’adeguamento al tasso d’inflazione. Per la Tasi verrà applicata sulla prima casa l’aliquota base dell’1 per mille, con detrazione medie di 100 euro, privilegiando le famiglie con redditi più bassi. Sono per tutti le detrazioni di 50 euro per i figli.
“A Fiorano abbiamo deciso di aggiungere detrazioni di 50 euro – spiega Bonilauri – per chi ha in casa un anziano e di 50 euro per chi ha un componente della famiglia disabile. La Tasi per l’agricoltura sarà applicata all’1‰, mentre sarà 1,80‰ per le altre tipologie. Rinunciamo ad applicare la maggiorazione possibile, da 0,1‰ a 0,8‰, concessa dal Governo per compensare le detrazioni. Siamo senz’altro l’unico comune del nostro territorio ma probabilmente anche della provincia ad avere un livello così basso di tassazione”.
“Riteniamo probabile che dallo Stato giungano ulteriori trasferimenti per consentire di aumentare le detrazioni Tasi della prima casa, come già annunciato, e come ricalcolo della parte spettante ai comuni a compensazione dell’Imu 2013 relativa agli immobili D. Tutte queste risorse non previste nell’attuale formulazione di bilancio saranno utilizzate per incrementare le detrazioni e fare pagare meno i cittadini. Riteniamo infatti vincolante che una pubblica istituzione chieda ai suoi cittadini solo le risorse delle quali ha bisogno, garantendo la capacità di gestire il bilancio in pareggio, come richiesto dalla legge, ma senza significativi avanzi che non siano motivati. L’amministrazione che conclude l’anno con avanzi elevati è una amministrazione che ha chiesto troppo ai cittadini”.
“Anche quello della Fiorano Gestioni Patrimoniali è un bilancio tranquillo, in sicurezza. Le patrimoniali sono una possibilità per i comuni di realizzare investimenti e gestione di servizi in regime altrimenti di vincoli molto forti”. A Fiorano ad esempio ha consentito di ampliare i cimiteri del capoluogo e di Spezzano senza i limiti del patto di stabilità.
Il confronto che è seguito alla presentazione si è concluso con l’approvazione alla unanimità per la determinazione della percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale mentre per la Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016, il Bilancio Pluriennale 2014/2016, il programma triennale degli investimenti 2014/2016 e il business plan 2014/2016 della Fiorano Gestioni Patrimoniali S.r.l., la votazione ha visto l’approvazione da parte di Partito Democratico, Italia dei Valori, Fiorano al Centro e del consigliere Innocenzo Capano, Gruppo Misto; il voto contrario del Popolo della Libertà – Lega Nord, l’astensione dei due consiglieri del Gruppo Misto oggi nella Lista Uniti per Crescere.
Il bilancio 2014 prevede entrate per 28.463.279 lire e pari uscite, che saranno prioritariamente destinare, in linea con i precedenti esercizi, al sostegno alle famiglie in difficoltà; a percorsi educativi per garantire una formazione di qualità e sostegno economico nei percorsi scolastici per dare al merito pari opportunità; alla partecipazione alle politiche di sviluppo culturale ed economico per creare e facilitare l’accesso al lavoro, in particolare ai giovani; alla pianificazione urbanistica del territorio comunale nell’ottica della sostenibilità e della qualità di vita, facilitando l’innovazione economica e l’insediamento di nuova imprenditorialità; all’innovazione del ruolo dell’ente ‘comune’ e nuova organizzazione dei servizi, basata sulla semplificazione burocratica e in ottica di unione dei comuni, per rispondere alle esigenze dei cittadini e del sistema distretto.
L’obiettivo ‘burocrazia zero’, risponde a un diritto dei cittadini; è un aiuto alle imprese per i costi derivanti dalla complessità degli adempimenti; può consentire risparmi di risorse economiche e di utilizzo del personale da parte dell’ente comune che ha completato lo studio di fattibilità e procederà per realizzare lo sportello unico polifunzionale per un facile accesso ai servizi.