La raccolta differenziata a livello provinciale nel 2013 ha raggiunto la quota del 59,1 per cento, in aumento rispetto al 2012, quando la quota raggiunta era stata del 56,6 per cento. Sempre nel 2013, quindi, su un totale di 445.628 tonnellate di rifiuti complessivamente prodotte (441.838 nel 2012), oltre 263 mila sono state raccolte in modo differenziato.
I dati, forniti principalmente dai gestori del servizio rifiuti (Hera, Aimag e Geovest) ed elaborati dall’Osservatorio provinciale rifiuti, riportano i risultati ottenuti dai 47 comuni modenesi lo scorso anno.
Si tratta di numeri ancora provvisori; con la raccolta e l’analisi dei definitivi, nelle prossime settimane, sarà possibile effettuare tutte le verifiche e completare il quadro degli indicatori: valori pro-capite, le diverse frazioni merceologiche raccolte in modo differenziato, la destinazione dei rifiuti urbani prodotti, la suddivisione in modalità di raccolta, oltre ai confronti e approfondimenti sull’andamento degli indicatori rispetto agli anni precedenti.
Tutti i dati sono disponibili sul sito web della Provincia di Modena, alla sezione Ambiente, pianificazione e gestione rifiuti.
Tra i Comuni più “ricicloni” al primo posto si conferma Novi che sale al 76,4 per cento, al secondo Nonantola e S.Cesario sul Panaro con il 73,6 per cento, poi Bomporto con il 73,3 per cento. Modena raggiunge quota 58,2 per cento, Carpi 62,6 e Sassuolo il 60,7. In montagna Pavullo raggiunge il 41,6 per cento, Prignano al 64,1 per cento e Guglia al 62,3 per cento.
I dati suddivisi per area indicano l’area nord al 54,7 per cento di raccolta differenziata, la bassa pianura al 62 per cento, la collina al 61,2 e la montagna al 40,6 per cento.