La profonda crisi che da sette anni affossa le economie mondiali, impreparati politicanti che vogliono convincerci di aver visto una luce in fondo ad un tunnel, ed ipocriti governatori che stanno svendendo i diritti dei lavoratori in nome di non ben definite “Riforme”, hanno di fatto travolto la vita di famiglie e persone.
Decenni di scelte sbagliate, tanto tempo perso ed il solito gattopardesco immobilismo, oggi presentano un Paese che ha l’età pensionabile più alta d’Europa, i salari più bassi, anziani in forte difficoltà e giovani che dovranno sopravvivere in uno stato di eterno precariato (tradotto niente mutuo casa e possibilità di un esistenza dignitosa).
Siamo molto critici sul decreto Poletti, le misure che si intendono approvare daranno un’ulteriore spinta alla precarietà. Innalzare da 12 a 36 mesi la durata dei contratti a termine, rinnovandoli per ben 5 volte (vuol dire 15 anni), e senza nemmeno inserire il requisito della causalità, è di fatto un colpo mortale a chi cerca di progettare un futuro.
E’ stata inoltre bocciata la modifica presentata alla Camera per cui alla violazione del tetto di contratti a termine sarebbe scattata automaticamente l’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
Le strategie politiche economiche e gli interventi nel mondo del lavoro, sono ambiti che spettano allo Stato, ma il Comune deve prendere coscienza del proprio importantissimo ruolo ed intervenire ponendo in essere una serie di iniziative che incidano direttamente ed indirettamente sul tessuto economico del proprio territorio, sostenendo le attività produttive, le preziose risorse di cui Formigine dispone e valorizzi le capacità delle persone che qui vivono. Il lavoro, deve gratificare il cittadino si materialmente, ma soprattutto dandogli la gioia di vivere.
Si dovrà creare al più presto una Assessorato che avrà l’incarico di studiare Progetti da presentare ai Bandi Europei in modo da ottenere fondi da poter investire sul Territorio. Ricordiamo che i lavori finanziati con i fondi europei non rientrano nello sciagurato Patto di Stabilità, quindiil loro utilizzo deve essere una priorità.
Occorre un forte impegno per sburocratizzare la macchina amministrativa, l’elevato numero di adempimenti burocratici, sta sottraendo energie preziose ad imprese e piccoli artigiani che quotidianamente vedono crescere le ore “perse” per tenere tutto in regola. Nel 2014, è assurdo che non si riesca a redigere un documento in autonomia, per avere dei ¬finanziamenti a fondo perduto sulla sicurezza, se non tramite consulenti esterni o perdendo giornate per capire e compilare correttamente moduli amministrativi.
La vocazione residenziale ha salvaguardato un prezioso territorio che oggi può offrire, se sostenuto, nuove opportunità di lavoro nel settore agricolo, è fondamentale supportare le piccole e medie imprese (che restano la principale forza produttiva della nostra zona).
In questi anni, il costante confronto con i commercianti ed i piccoli artigiani, ha fatto emergere una chiara e decisa richiesta, il Sindaco e la sua Giunta, devono attivarsi affinché chi la mattina alza la serranda del proprio negozio non si senta lasciato solo!
Il MoVimento 5 stelle raccoglie questa istanza e propone un “Tavolo di Confronto Permanente”, un filo diretto vero, efficiente e senza intermediari, tra amministrazione e mondo del lavoro che quotidianamente ascolta e cerca risposte concrete alle problematiche che vengono sollevate, inoltre a cadenza semestrale Sindaco ed amministratori dovranno prendersi l’impegno di incontrare pubblicamente artigiani, commercianti, agricoltori ed imprese, come si farà Martedì 13 alle 20.30 presso Sala della loggia a Formigine, un prezioso momento di confronto che i lavoratori si auspicano non sia solo la solita vetrina da Campagna Elettorale ma il punto di partenza per un deciso cambio di passo.
Nessuno deve restare indietro.
(Gruppo MoVimento 5 Stelle Formigine)