Giovedì 20 luglio 1944, truppe tedesche bruciarono, per ritorsione, molti edifici del centro storico di Castellarano. Un incendio devastante mise in ginocchio il paese, portando dolore e sconforto, spazzando via per sempre pezzi di storia e ricordi di una vita.
Domenica 20 luglio 2014 sarà il 70° anniversario di quei tragici fatti che l’Amministrazione comunale insieme al Centro Studi Storici Castellaranesi, con la collaborazione di Anpi Castellarano e Istoreco, intendono ricordare e commemorare attraverso un’iniziativa pubblica nella piazza del Municipio.
Alle ore 20,45 Massimo Storchi, direttore del polo archivistico di Reggio Emilia, membro del comitato scientifico dell’Istituto Cervi e storico della Resistenza, caratterizzerà l’evento, inserendolo nel contesto dell’epoca, riportando aneddoti e racconti.
Don Vittorio Trevisi e Gian Luca Rivi, rispettivamente parroco e sindaco di Castellarano, commemoreranno le vittime fornendo il loro contributo in rappresentanza dell’intera comunità.
Lo svolgimento proseguirà poi con la voce narrante di Filippo Bedeschi, attore teatrale diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, che interpreterà alcuni brani tratti dal “Diario personale” di don Romolo Grasselli, parroco del paese nel 1944 e testimone oculare di quei drammatici giorni, mentre il gruppo folk “Twin Peaks”, formato da artisti locali, accompagnerà musicalmente la serata.
“L’Amministrazione comunale è da sempre molto sensibile verso le tematiche e le iniziative legate al Ricordo e alla Resistenza – dice l’assessore Giorgio Zanni – ma di tutte le celebrazioni questa data rappresenta per i castellaranesi un momento intimo, nostro, un’utile occasione per riscoprire i valori storici di coesione e rafforzare l’appartenenza alla nostra comunità.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, mantenendo viva la memoria, facendo riaffiorare emozioni e ricordi legati alla data del XX Luglio – cui è dedicata la piazza principale del capoluogo – onorando chi ha combattuto per la pace e la libertà della comunità castellaranese”.