“Il futuro ha un cuore antico”. Con le parole di Carlo Levi, riportate anche sulla targa apposta a fianco dell’entrata del Municipio, è iniziata domenica la serata commemorativa del 70° anniversario dei tragici eventi avvenuti a Castellarano il 20 luglio 1944.
L’assessore Giorgio Zanni, a nome dell’Amministrazione comunale, ha salutato e ringraziato i quasi 200 presenti. Zanni è un giovane di 26 anni e tanti giovani, come lui, hanno studiato e realizzato l’evento. Il giovane attore Filippo Bedeschi ha interpretato, magistralmente, alcuni brani tratti dal “diario” di don Grasselli. Giovani sono i “Twin Peaks”, che hanno musicato le scene e regalato alcuni pezzi d’epoca, come la famosa “Oltre il ponte”, brano della Resistenza che pochi sanno essere stato scritto da Italo Calvino e riportato alla ribalta, diversi anni dopo, dai Modena City Ramblers.
Giovani e meno giovani hanno poi ascoltato lo studioso Massimo Storchi che ha collocato storicamente Castellarano nello scenario locale del 1944 e hanno applaudito le parole del professor Casali, rappresentante del Centro Studi Storici Castellaranesi e testimone oculare dell’omicidio di Alfonso Spadoni, avvenuto il 1 luglio del ’44, proprio di fronte alla sua abitazione, nell’Aia del Mandorlo. Il parroco don Vittorio Trevisi ha regalato una preghiera emozionante in ricordo di chi è morto in guerra e di chi ha sofferto a causa della guerra mentre il sindaco Gian Luca Rivi ha ricordato la coesione della comunità castellaranese, unita ora come allora.
“E’ il primo di tanti avvenimenti che l’Amministrazione comunale mette in campo per il 70° anniversario della Liberazione – dice l’assessore Zanni, organizzatore della serata – Quella andata in scena stasera è stata un’anteprima delle celebrazioni che culmineranno il prossimo 25 aprile e siamo rimasti particolarmente contenti della partecipazione della nostra comunità. Abbiamo cercato di ricreare una serata diversa, dall’atmosfera quasi intima, come si addice ad un momento riservato ai propri ricordi, a quelli della propria comunità e alla sua storia. Ringrazio il Centro Studi Storici Castellaranesi, che ha organizzato con noi l’evento, l’ANPI Castellarano e Istoreco per la preziosa collaborazione oltre, naturalmente, i quasi 200 presenti che si sono uniti a noi durante la serata”.