Dal 25 agosto parte la fase sperimentale d’avvio della validazione obbligatoria dei titoli di viaggio ad ogni accesso ai mezzi Tper: ad ogni salita sul bus sarà richiesto al passeggero di convalidare il proprio titolo di viaggio. Ciò varrà non solo al primo utilizzo, ma anche ad ogni successivo cambio di mezzo, sia per i biglietti a tempo che per gli abbonamenti mensili e annuali. Un piccolo gesto per l’utente che, in questo modo, contribuirà in prima persona a contrastare l’evasione sui mezzi pubblici e sarà parte attiva del percorso di continuo miglioramento del servizio che Tper ha portato avanti dalla sua nascita. La validazione ad ogni accesso è uno strumento utile al passeggero ad evidenziare il corretto utilizzo del servizio e, contemporaneamente, consente all’azienda di disporre di dati precisi sui carichi di utenza, elemento basilare per poter adeguare i servizi alla domanda espressa ed offrire un servizio sempre più efficiente e rispondente alle esigenze di mobilità dei cittadini. La Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, ha dichiarato: “Sono consapevole che si tratti di un cambiamento importante nelle abitudini delle persone e nelle modalità di fruizione del servizio, tra cui l’accesso ai mezzi e la convalida del titolo di viaggio ad ogni corsa dei mezzi; del resto, è un passaggio significativo anche per la nostra Azienda. Per questo nel periodo di avvio, in cui gli obiettivi prioritari saranno l’informazione e la sensibilizzazione, contiamo sulla collaborazione di tutti per testare i nostri sistemi e per riorganizzare al meglio il nostro servizio, con la necessaria gradualità e la massima attenzione e cura”. Tper, ma non solo La validazione ad ogni accesso è già realtà e pratica diffusa e consolidata in gran parte d’Europa ed anche a livello nazionale è in corso di definizione legislativa tra i provvedimenti indispensabili a recuperare quelle quote significative di evasione tariffaria che danneggiano i bilanci delle aziende e l’intero sistema del trasporto pubblico locale. La validazione ad ogni cambio di mezzo, oltre che al primo accesso, è già prevista dalla nostra Regione nelle successive modifiche e integrazioni dell’art. 40 della L.R. 30/1998. La validazione obbligatoria è già operativa nelle province di Modena, Reggio Emilia e Ravenna. Il provvedimento si inserisce armonicamente nel percorso di attenzione alla qualificazione del servizio e di lotta all’evasione intrapreso da Tper che, nel 2013, ha dato continuità alla campagna “Io vado e non evado” controllando il titolo di viaggio ad oltre 1.900.000 passeggeri, con un aumento dell’attività di verifica su base annua di oltre il 50%. Di pari passo, si è registrata una sempre più marcata fidelizzazione dell’utenza, significativa del gradimento del servizio, con aumenti di vendite di abbonamenti annuali (+4,6%) e mensili (+12,8%), senza precedenti recenti nei numeri. Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha tenuto a battesimo il progetto della validazione obbligatoria, ha sottolineato: “L’Amministrazione comunale ha sostenuto l’impegno di Tper, che in questi due anni di lavoro ha ottenuto risultati lusinghieri e ha messo in luce come Bologna si sia dimostrata sempre più affezionata al proprio servizio pubblico di trasporto. I passeggeri paganti sono aumentati e oggi sempre più persone scelgono il bus per i propri spostamenti. Anche questa novità della validazione ad ogni accesso, che presto sarà introdotta, dimostrerà che i bolognesi sono a pieno titolo cittadini di una metropoli europea che non è seconda alle realtà più avanzate che molto spesso amiamo prendere a modello”. Una lunga fase sperimentale di informazione e supporto all’utenza Chi utilizza i bus e i treni Tper avrà tutto il tempo che serve per abituarsi gradualmente alla novità che sarà introdotta a partire dal 25 agosto. L’avvio della validazione obbligatoria sarà accompagnato da una campagna di comunicazione che verrà esposta su tutti i punti di contatto Tper, tra cui centri aziendali di informazione e vendita, gli spazi di fermata, gli stessi autobus che, via via ospiteranno, all’esterno e all’interno, messaggi e pittogrammi utili a guidare l’utente alla corretta validazione del proprio titolo di viaggio. Per la validazione obbligatoria si è scelto l’utilizzo delle tecnologie informatiche oggi esistenti e l’apposito validatore, collocato su tutti i mezzi, in grado di “leggere” titoli a banda magnetica e a microchip. Tutto è reso possibile dall’introduzione della bigliettazione elettronica, che ha già portato indiscussi vantaggi per gli utenti negli ultimi anni, tra cui la possibilità di ricaricare l’abbonamento da casa usando internet o agli sportelli bancomat senza file in biglietteria; opportunità sfruttate già oggi da decine di migliaia di abbonati al servizio di bus e treni Tper. In un futuro ormai prossimo, nella nostra regione la tecnologia utilizzata dal sistema Mi Muovo sarà estesa a tutti i trasporti pubblici, compresi i treni del servizio ferroviario regionale e, già oggi, lo è per servizi complementari della mobilità, tra cui il car sharing “Io Guido”. Va sottolineato che ogni rilevazione viene svolta nell’assoluta garanzia della riservatezza dei dati, come previsto dalle normative in materia. La validazione in sé si riassume in un semplice gesto: le tessere d’abbonamento Mi Muovo a microchip dovranno essere semplicemente avvicinate alla parte frontale del validatore. Per i titoli a banda magnetica (biglietto ordinario, city pass, giornaliero) è richiesto, invece, l’inserimento nell’apposita fessura superiore ad ogni cambio di mezzo, così come al primo utilizzo. Una luce verde confermerà la validità del titolo in entrambi i casi. I titoli di viaggio cartacei senza banda magnetica dovranno essere mostrati al conducente salendo dalla porta anteriore del bus. E’ il caso del biglietto urbano acquistato in vettura all’emettitrice automatica, all’eventuale successivo cambio di mezzo, e dell’abbonamento integrato treno+bus emesso da Trenitalia. La campagna di comunicazione – presentata oggi alla stampa – prevede sia messaggi, sia iniziative di servizio a carattere informativo, sia una vera e propria campagna promozionale del progetto, su affissioni e web, che attraverso un linguaggio leggero e diretto comunichi come la validazione obbligatoria costituisca un rimedio efficace contro l’evasione. La macchinetta validatrice, nel visual grafico, assume le forme di una scatoletta di un farmaco con tanto di blister, accompagnata da un claim sintetico e diretto: “Valido contro l’evasione”. La comunicazione sarà estesa gradualmente fino alla fine dell’anno con gli allestimenti dei mezzi, passando dalle linee urbane a quelle extraurbane e ferroviarie di competenza Tper. La gradualità e il supporto da parte di personale incaricato caratterizzeranno tutta la prima fase del progetto che si protrarrà per alcuni mesi, durante i quali le mancate validazioni successive alla prima non daranno luogo a sanzioni. Resteranno, invece, ovviamente in vigore le sanzioni amministrative per la mancanza o l’irregolarità del titolo di viaggio, accertate, come di consueto, dai verificatori. Questa prima fase di accompagnamento, una volta testati i sistemi, sarà conclusa da un’apposita e chiara informativa sull’entrata a regime dell’obbligatorietà della validazione; solo da quel momento le mancate convalide saranno soggette a una sanzione di importo ridotto, come già avviene nelle città in cui la validazione obbligatoria è vigente da tempo. Il Direttore Generale di Tper, Claudio Ferrari, spiega: “L’introduzione della validazione obbligatoria rappresenta senz’altro una novità che siamo pronti a gestire con ogni riguardo verso ogni fascia della nostra utenza. Per questo abbiamo previsto un’informazione capillare sui mezzi ed alle fermate e, soprattutto, il coinvolgimento del nostro personale viaggiante e di verifica. Saremo al fianco dei nostri utenti esattamente come lo siamo stati nella campagna “Io vado e non evado”; anche per questo contiamo di riscuotere lo stesso favore che ci ha fortemente incoraggiati a proseguire nella direzione intrapresa.”
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