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‘Taca Tango’ nel week end di Boretto

Stalteri-conduzioneL’ottava edizione del ‘Festival TacaDancer-Quando la trasgressione era ballare abbracciati’ festeggia il Ferragosto con un doppio appuntamento all’insegna della musica di qualità, realizzato in collaborazione con il Comune di Boretto e la vicina Pro Loco. Venerdì 15, infatti, Piazza San Marco sarà la cornice di Taca Tango, disfida tra TangoLibero e Nuevo Encuentro che inizierà alle 21:30 e sarà impreziosita dalla conduzione di Arturo Stàlteri. Nata nel 2013, la prima formazione è costituita da Edoardo Ponzi, vibrafonista e percussionista, e Hernàn Diego Loza, chitarrista e compositore argentino. I musicisti proporranno una scaletta molto vasta e ricca di colori, sia per l’inusuale accostamento dei due strumenti – vibrafono e chitarra, appunto – sia per la fusione della tradizione tanguera con il linguaggio jazzistico. Nuevo Encuentro unisce la professionalità di Martin Troncozo, chitarra e voce, Hernàn Fassa, al pianoforte, e Carlos “Tero” Buschini, al basso e bombo, che presenteranno composizioni proprie e un ampio repertorio tradizionale di tanghi, milonghe e brani popolari dell’Argentina, selezionati per la danza e capaci di offrire un itinerario virtuale in questo genere sudamericano. Arturo Stàlteri è musicista, compositore, critico musicale, conduttore radiofonico e, da diversi anni, voce narrante di molte trasmissioni di RAI Radio3 e RAI Radio2, come Senza Video, Orione e Il terzo anello; è inoltre l’arbitro storico del Festival TacaDancer, che accompagna ininterrottamente dal 2008 e per il quale ha diretto oltre trenta disfide. Promossa dall’omonima Associazione reggiana e dedicata al recupero della musica da ballo dell’Emilia-Romagna, la manifestazione – itinerante e regionale – si distingue anche per questi pacifici “duelli” a suon di note: la rassegna estiva, infatti, modernizza una delle più antiche consuetudini delle feste danzanti, le gare tra orchestre, che originariamente erano caratterizzate da un’abbondante dose di competitività. Nell’ottica degli organizzatori, invece, esse rappresentano un efficace strumento per avvicinare il pubblico alla musica da ballo degli albori, di cui TacaDancer si fa promotore. Le disfide del Festival si contraddistinguono per l’alternanza delle esibizioni, gli interventi conoscitivi legati a brani e artisti, le spiegazioni mai didascaliche, ma improntate a una freschezza non superficiale.

CarlosElTeroBuschini

Sabato 16 agosto, invece, Piazza San Marco si trasformerà in una pista da ballo per chi si lascerà conquistare dai brani proposti da L’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli (FC), progetto nato una decina di anni fa da un’idea di Davide Castiglia, attuale direttore del gruppo. Coadiuvato da Vanni Bendi, oltre che da altri musicisti e insegnanti, il maestro ha creato una formazione assolutamente atipica, una commistione ben riuscita tra una banda e un’orchestra che, in realtà, non è nessuna delle due. È composta esclusivamente di strumenti popolari, è quindi la sintesi più fedele della “missione musicale” perseguita anche dal Festival, per il quale eseguirà in particolare valzer, polche, manfrine e scottish. Si tratta di un concerto e di un progetto culturale volti a dimostrare – senza temere la banalità dei luoghi comuni – che le diversità sono una ricchezza e che la musica rimane il linguaggio migliore per incontrarsi e ballare. La serata inizierà alle 21:30 e sarà arricchita dal Mercatino della Terra, curato dalla condotta Slow Food di Reggio Emilia e dal Distretto di Economia Solidale della nostra città. Dall’uva fogarina alla prugna zucchella, i prodotti presentati daranno vita a un “percorso” dal titolo Leggende e misteri tra le nebbie della Bassa. Ingresso libero a entrambi gli spettacoli.

 

Per informazioni: Segreteria TacaDancer (0522-383527, info@tacadancer.com).

















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