Il governo, nell progetto di Legge di Stabilità per il 2015, prevede una manovra da 36 miliardi di euro (pari al 2,6% del Pil), 6 miliardi in più rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi. L’insieme delle misure ha lo scopo di portare benefici soprattutto alle aziende ed ai consumatori: le iniziative a favore delle prime valgono 7,2 miliardi di euro (0,5% del Pil), quelle per i secondi sono pari a 12,3 miliardi di euro (0,9% del Pil).
“Una manovra importante – spiega un report pubblicato da Uninvest Spa – in cui i maggiori benefici andranno a quelle aziende in cui pesa maggiormente il costo del lavoro: ai primi posti, nella classifica dell’impatto più forte a livello di utile netto si trovano le società editoriali, come Mondadori (il taglio dell’Ira dovrebbe portare a un raddoppio degli utili nel 2015) RcsMediagroup e l’Espresso, per il quale gli analisti stimano un impatto positivo pari al 17% dell’utile. In fondo alla classifica ci sono le società esposte all’estero e con un’esigua forza lavoro, come Saipem, Buzzi e Recordati”.