Cina e Stati Uniti hanno annunciato di avere deciso di fare fronte comune sulle questioni ambientali e sul grande tema dei cambiamenti climatici e sulle emissioni di gas serra. L’accordo prevede la fissazione di nuovi limiti per le emissioni, per la prima volta accettati anche dal colosso cinese. In particolare: l’amministrazione Usa si è impegnata a ridurre le emissioni del 25-28 % entro il 2025, sulla base dei dati fissati nel 2005, mentre la Cina si è impegnata a fermarne l’aumento entro il 2030.
“Si tratta di una notizia molto positiva per lo sviluppo dell’economia verde ed in particolare quella legata alle energie rinnovabili – spiega un report di Uninvest Spa che aggiunge: l’accordo trovato a Pechino dopo mesi di trattative condizionerà le scelte di tutti gli altri Paesi del mondo”. Le stime, pre-annuncio, dell’agenzia internazionale dell’energia (IEA) indicavano investimenti in nuova capacità di produzione di energia elettrica pulita a livello globale pari a 250 miliardi di dollari all’anno sino al 2020. Secondo il Segretario di Stato Usa John Kerry gli investimenti necessari per fermare i cambiamenti climatici ammontano a 13 trilioni di dollari (10 mila miliardi di euro).