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“Scambi d’autore”: Massimo Zamboni presenta la raccolta di poesie “Prove tecniche di resurrezione” al Teatrino del Temple

massimo-zamboniL’associazione giovanile Tilt organizza un ciclo di incontri con 3 diversi scrittori dal titolo “Scambi d’autore”. La rassegna, realizzata in collaborazione con l’associazione Concretamente Sassuolo, avrà luogo a partire dalle ore 21.00 presso la rinnovata sala del teatrino situato al primo piano della struttura Casa nel Parco (Temple Bar), via Parco, 1 Sassuolo (Mo). L’iniziativa fa parte, inoltre, del calendario di eventi promossi dal progetto H2ONTEMPLE, in collaborazione con l’associazione CREA, gestrice del teatrino. Infine, durante la serata, sarà attivo il servizio di Bookcrossing curato dall’associazione Giovani Pandora.

Mercoledì 10 Dicembre si tiene il secondo incontro con Massimo Zamboni. Nato a Reggio Emilia nel 1957, fondatore del gruppo CCCP-Fedeli alla Linea, di cui è stato chitarrista e compositore, e dei successivi CSI, nel 2004 ha iniziato la sua carriera da solista. Ha realizzato varie colonne sonore per il cinema e pubblicato tre libri: In Mongolia in retromarcia (Giunti, 2000), Emilia parabolica. Qua una volta era tutto mare (Fandango, 2002), Il mio primo dopoguerra. Cronache sulle macerie: Berlino ovest, Beirut, Mostar (Mondadori, 2005).

L’autore presenterà la raccolta di poesie “Prove tecniche di resurrezione” edito da Donzelli.

L’autore presenterà la raccolta di poesie “Prove tecniche di resurrezione” edito da Donzelli. Un affannato percorso di dolore quello compiuto da Massimo Zamboni attraverso le parole delle canzoni di tre album – Sorella Sconfitta, L’inerme è l’imbattibile, L’estinzione di un colloquio amoroso -, pubblicati come solista tra il 2004 e il 2010, dopo la ventennale esperienza di fondatore e compositore di CCCP e CSI. Tre opere intimamente legate tra loro, complementari, dove l’esperienza umana si consolida attraverso la ricerca e la scoperta dei denominatori comuni tra gli uomini: l’accettazione della Sconfitta come Sorella e compagna di strada, l’offrire la propria inermità scavata a fondo fino a cogliere i segni della forza, l’accogliere l’estinzione come sorgente di nascita. Un percorso di parole nato attraverso la musica che prende adesso la forma della poesia, e si alterna alla prosa, tracciando quasi un diario intimo.

Ingresso gratuito, riservato soci Arci.

















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