La notizia che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di permettere la vendita di videogiochi violenti anche ai bambini, senza censura alcuna, aveva scatenato un vespaio al Parlamento Europeo.
Se ne fa interprete l’onorevole Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, che commenta: “Considero inammissibile che questi videogiochi che incitano alla violenza e forniscono esempi di vita criminale come modelli da imitare circolino su qualsiasi mercato, quello americano e quello europeo. Cito come esempio due videogiochi che mi sembrano rendano bene l’idea. Uno riguarda il furto aggravato di auto, una vera propria simulazione di vita criminale, in cui il protagonista è un criminale più o meno esperto. L’altro si chiama Vince chi seppellisce viva la bambina: direi che il titolo si commenta da solo, la bambina viene sepolta viva dopo violenze psicosessuali e fisiche di ogni genere perpetrate da altre bambine. Fermo restando che l’intervento dei genitori resta fondamentale, in quanto primi educatori dei propri figli e quindi i primi a dover esercitare una forma di vigilanza, ritengo comunque che la società debba intervenire. La nostra gioventù è a rischio, sappiamo benissimo quante sono le ore che i giovani passano al computer e ai videogiochi fin dalla più tenera età. Oggi bambini di cinque o sei anni sono perfettamente in grado di alienarsi all’infinito davanti ad uno schermo, immagazzinando dosi di violenza assoluta che, inevitabilmente, esprimeranno alla prima occasione”.
Tiziano Motti è fondatore e Presidente della associazione Europa dei Diritti (www.europadeidiritti.it) e da anni si occupa della difesa dei diritti dei cittadini, cominciando con quelli dei cittadini più giovani. E´stato protagonista infatti, appena eletto al Parlamento Europeo, di una dichiarazione scritta contro la pedofilia online, che in soli 6 giorni raccolse più di 300 sottoscrizioni da parte dei deputati europei, risultando così approvata dal Parlamento europeo in tempi record.