Più di tremila persone hanno visitato, tra sabato e domenica, Palazzo Ducale di Sassuolo in occasione della due giorni d’apertura per la 23ma edizione delle Giornate fai di Primavera che hanno permesso al pubblico di visitare non solo gli spazi comunemente visitabili del Palazzo, ma anche alcuni di quegli scorci pressoché sconosciuti perché chiusi alle normali visite programmate.
“Una vera e propria prova generale in vista di Expo 2015 – ha commentato l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Giulia Pigoni – che ha dato la prova di come, se mai ancora ce ne fosse stato bisogno, la Delizia Estense sappia essere un polo d’attrazione incredibile per quel turismo desideroso di arte, storia e cultura. A memoria difficilmente si ricordano tante persone in attesa di poter fare il loro ingresso a Palazzo Ducale come quelle che, nonostante due giornate di pioggia come quelle che abbiamo avuto tra sabato e domenica, hanno atteso il proprio turno d’ingresso. Un ringraziamento particolare va alla Soprintendenza ed al Fai, assieme ad una promessa: stiamo lavorando affinché giornate come quelle di sabato e domenica non si ripetano solamente una volta l’anno ma diventino un punto fermo di un’offerta che la nostra Sassuolo vuole e può dare a quanti vorranno visitarla, ad iniziare da Expo, ma senza porci i limiti temporali dell’Esposizione Internazionale”.
A fare da guida alle tantissime persone in visita a Palazzo, una nutrita schiera di studenti delle scuole superiori sassolesi.
“Un ringraziamento particolare – aggiunge l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni – va ai ragazzi del Morante ad ai loro insegnanti, che per due giorni interi sono stati presenti ed attivi nel punto informativo e nelle visite guidate, ma anche ai ragazzi del Formiggini e del Volta; le Giornate Fai hanno avuto questo ulteriore merito: hanno unito la storia al futuro, permettendo alle nuove generazioni di raccontare ed illustrare l’arte e la cultura del passato. Se l’iniziativa ha avuto un così grande successo, oltre che al meraviglioso Palazzo Ducale, lo si deve anche a loro”.
