In Italia, circa la metà dei bambini di 8 anni è in sovrappeso, il 20% è obeso e la percentuale cresce in proporzione all’età. Le cause principali sono rappresentate dal fatto che il 60% dei nostri adolescenti non fa abbastanza attività fisica e che si nutre di cibi spazzatura e di scarsa qualità. Ci sono numerose associazioni nate per tutelare i diritti dei minori, ma tutelarli significa anche tutelare la loro salute futura. Ne è consapevole Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, che da anni si occupa della tutela dei diritti delle fasce più deboli della popolazione (https://dirittialimentazione.wordpress.com/). La sana alimentazione è un tema centrale della battaglia alla tutela di questi diritti e l’obesità è un “male” che mina il futuro di tanti giovani, è quindi necessaria un’ attività di sensibilizzazione sul valore del nutrimento e sui diritti dell’alimentazione. L’associazione “Europa dei Diritti” ha promosso l’iniziativa di educazione alimentare “Non fare autogol” indirizzata ai più giovani. L’obiettivo è quello che l’educazione al mangiar sano inizi in famiglia. Il pasto coi genitori e i fratelli deve essere innanzitutto un momento di condivisione, durante il quale l’attenzione è sul cibo, occorre quindi evitare la televisione, e i telefonini a tavola, che distraggono, e trasformano il nutrimento in un’azione meccanica. Sarebbe bene che i bambini fossero anche coinvolti nella preparazione del cibo, e nella spesa, cercando di spiegargli la differenza tra i vari tipi di alimenti, e di insegnargli a mangiare molta frutta e verdura, e pochi snack confezionati.