Prosegue la raccolta firma per inserire il Testamento Biologico nella tessera sanitaria e nel fascicolo sanitario elettronico, promossa dal Comitato Articolo 32 la libertà di cura.
Come ogni sabato da due mesi a questa parte, anche il 25 aprile, il banchetto dei volontari sarà presente in centro storico, in via Emilia-piazzetta delle Ova, la mattina dalle ore 10 alle 13. I modenesi potranno firmare la petizione popolare rivolta al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna per chiedere di inserire nella tessera sanitaria e nel fascicolo sanitario elettronico la Dichiarazione Anticipata di Volontà per i trattamenti sanitari (il cosiddetto Testamento biologico).
Il Testamento biologico, o dichiarazione anticipata di trattamento, è l’espressione della volontà da parte di una persona, fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui si dovesse trovare nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.
Con il Testamento biologico si nomina un fiduciario, cioè la persona che, nel caso il dichiarante diventi incapace di comunicare consapevolmente con i medici, è chiamato ad eseguire la volontà espressa nel testamento.
Attualmente tale Dichiarazione si può depositare presso i Comuni che abbiano aperto gli appositi registri o presso un notaio.
In Emilia Romagna i capoluoghi Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e molti altri comuni hanno già istituito il registro.
I sottoscrittori chiedono che il servizio sia attivato presso gli sportelli di tutte le ASL e che alle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate vengano date istruzioni e strumenti per accedere a tali dichiarazioni in caso di necessità.
Il Consiglio regionale della Toscana ha già impegnato la Giunta regionale a far comparire nel fascicolo elettronico sanitario le dichiarazioni di volontà e il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia proprio nei giorni scorsi ha accolto una petizione simile a questa e promulgato la legge regionale che la attua.
La prossima raccolta firme organizzata in centro storico è prevista per sabato 2 maggio. E’ comunque sempre possibile firmare la petizione presso le sedi delle associazioni aderenti al Comitato art. 32: Associazione Libera Uscita, Arci, Anpi, Auser, Cgil Modena, Udi, Uaar, Federconsumatori, Università per la Libera età Natalia Ginzburg Modena.