E’ stato ufficializzato questa mattina, con un incontro nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado di Poviglio, il contributo del Rotary Club di Guastalla al progetto di rete degli istituti comprensivi dell’Unione dei Comuni Bassa reggiana per arginare il disagio scolastico dei bambini con disturbi specifici di apprendimento.
All’incontro hanno preso parte il presidente dell’Unione Giammaria Manghi, la dirigente scolastica Elisabetta Mangi, il dottor Alessandro Piantoni dell’Ausl (neuropsichiatra infantile) e Luciano Alfieri del Rotary Club di Guastalla, oltre ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi degli otto Comuni. L’iniziativa coinvolge tutto il territorio della Bassa, per far fronte a un problema reale, delicato e complesso, e nel corso degli anni è diventata un progetto strutturale nel quale sono confluiti pubblico e privato.
Nove anni fa il progetto partì dall’istituto comprensivo di Poviglio-Brescello e in questi anni – nel corso dei quali i disturbi dell’apprendimento sono poi stati certificati – ha visto il coinvolgimento di 1460 alunni divisi in 70 classi. Per 43 di questi alunni è stata chiesta la consulenza dell’Asl. Il progetto in rete è stato finanziato dall’Unione e dal Rotary Club di Guastalla, che a sostegno della causa ha scelto di elargire 10mila euro, che verranno gestiti dall’Azienda Servizi Bassa Reggiana per una massiva formazione degli insegnanti e una sensibilizzazione che porti a metodologie unificate e all’inclusione dei bambini afflitti da questi disturbi dei quali, il più comune, è la dislessia. Nel corso degli anni, inoltre, i Comuni hanno messo a disposizione risorse per due pubblicazioni destinate a insegnanti, alunni e famiglie, utili a combattere questi disturbi.
Durante l’incontro, i presenti hanno spiegato le motivazioni e le origini del progetto. Alfieri (venuto a conoscenza del progetto dall’insegnante Vilma Berni di Guastalla) ha spiegato che il Rotary ha sposato la causa in quanto si allinea perfettamente con il mandato del Rotary International, che pone al centro della propria attività l’alfabetizzazione e l’infanzia e si estende a tutto il comprensorio.