Tutelare un’antica tradizione e contemporaneamente garantire il rispetto delle regole igienico sanitarie è l’obiettivo dell’ordinanza che disciplina la macellazione dei suini a uso familiare, siglata dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. La macellazione domestica del maiale, in dialetto la “pcarìa”, è consentita fino al 31 marzo 2016.
L’uccisione del maiale deve essere effettuata nelle ore diurne dei giorni feriali oppure nella giornata del sabato entro le 12, comunicando luogo e ora previsti, con un anticipo di almeno 24 ore, al Servizio veterinario dell’Azienda Usl in strada Martiniana 21, tel 059 3963185, fax 059 3963450.
La macellazione deve essere effettuata esclusivamente da personale con adeguato livello di competenza per garantire il diritto dell’animale a una morte rapida e indolore, nel rispetto della normativa sullo stordimento. Gli strumenti, in buono stato, devono essere disinfettati prima e dopo ogni lavorazione.
Tutte le carni devono essere sottoposte a visita veterinaria ed esame trichinoscopico e devono essere poi destinate soltanto al consumo familiare. La tariffa per il primo suino visitato è di 9 euro, più 2,07 euro di rimborso spese, più altri 9 euro per ogni suino in più.
In periodi diversi da quelli indicati, la macellazione è consentita soltanto nei macelli autorizzati e ogni abuso o macellazione clandestina sarà punito a norma di legge. La pratica della macellazione domestica è autorizzata dalla legge nazionale ed europea (in particolare, la Legge 833/78, la disciplina contenuta nel regolamento CE 1099/2099 e il Regio decreto 3298 del 1928 “Regolamento sulla vigilanza sanitaria delle carni”).
Compito del Comune, su proposta dell’Azienda unità sanitaria locale, è quello di stabilire con ordinanza entro quali regole esercitare questa attività, mentre il Servizio veterinario Ausl e la Polizia municipale sono incaricati della esecuzione e del rispetto dell’ordinanza.