Google va verso un sistema operativo universale, valido sia su computer sia su smartphone. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, sulla base dei rumors, che darebbero per certo che a governare tutti i dispositivi sarebbe Android Secondo il Wall Street Journal, la società entro il 2017 potrebbe unire in un unico ambiente tecnologico ChromeOS e Android al fine di realizzare un ecosistema unico.
Fautore della convergenza è Sundar Pichai, ora capo di Google dopo la costituzione della holding Alphabet. Sarebbe Chrome a confluire in Android, che è il sistema operativo più usato al mondo: per la società Strategic Analytics è sull’85% degli smartphone. ChromeOs, invece, secondo i dati della società Idc, è a bordo solo del 3% dei computer di Google, i Chromebook. La convergenza in un unico sistema operativo oltre a essere una semplificazione per molti utenti ,ha anche una grande natura commerciale. La combinazione dei due sistemi operativi infatti significherebbe una ulteriore espansione di Android su computer portatili e desktop, con il supporto diretto al Google Play Store, cioè l’equivalente dell’Apple Store, il negozio digitale su cui comprare film canzoni, app e libri.