A Modena, ogni anno, sono più di 250 i nuovi pazienti seguiti dall’Azienda Usl per problemi correlati ai Disturbi del Comportamento Alimentale (DCA). Anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata: sono solo alcuni dei disturbi che, sempre più famiglie modenesi, si trovano a dover affrontare. Temi ‘caldi’ che saranno affrontati da una giornata di studio organizzata sotto la Ghirlandina per mettere a confronto esperienze e conoscenze dei maggiori esperti in materia provenienti da tutta Italia. L’appuntamento è a Modena, giovedì 12 novembre, dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Centro Servizi dell’Università (Via del Pozzo, 71).
Il convegno, che quest’anno arriva alla sua settima edizione, accenderà i riflettori sul ‘mondo’ delle famiglie dei pazienti con Disturbi del Comportamento Alimentare e sul loro importante e delicato ruolo nell’efficacia delle terapie. “Fino a non molti anni fa – spiega Dante Zini, direttore dell’Unità Operativa per i DCA dell’Ospedale di Baggiovara – le famiglie erano escluse dalla cura dei loro cari che soffrivano di Disturbi del Comportamento Alimentare, quando non erano considerate ‘causa’ della malattia. Oggi, fortunatamente, l’approccio terapeutico è radicalmente cambiato e si è riconosciuto che le famiglie sono parte fondamentale del percorso di cura del paziente. Il Convegno modenese approfondirà le terapie ad oggi disponibili per sostenere le famiglie e coinvolgerle, attivamente, nel percorso necessario per la cura di queste malattie”
Più di 300 gli operatori sanitari provenienti da tutta Italia iscritti alla giornata. In programma anche l’intervento del Direttore Generale dell’Ausl Modena, Massimo Annicchiarico su “Patologie complesse, terapia multidisciplinare e multidipartimentale e modello Hub and Spoke”. Uno spazio significativo sarà quindi dedicato alle testimonianze dirette di familiari dell’Associazione di Famiglie “FANEP”, recentemente costituita a Modena, con sede presso l’Ospedale di Baggiovara (tel. 0593962448 e 0593961827).
La cura dei DCA a Modena
I DCA sono malattie che, se non riconosciute e curate adeguatamente, si cronicizzano causando gravi sofferenze ai pazienti e alle loro famiglie. La frequenza di questi disturbi, purtroppo, è in aumento. Secondo gli ultimi studi, i disturbi alimentari colpiscono maggiormente le donne, ma sono diffusi anche fra i maschi, in modo particolare tra i 12 e i 30 anni. Per quanto riguarda la nostra provincia, si stimano circa 400 casi di anoressia, 600 di bulimia, 1.500 casi di ‘forme intermedie’ di DCA, con un’incidenza di 250 nuovi pazienti ogni anno. L’Azienda USL di Modena ha attivato un equipe multidisciplinare, in cui lavorano, fianco a fianco, operatori del Dipartimento di Medicina e Metabolismo dell’Ospedale di Baggiovara (medici e dietisti) e del Dipartimento di Salute Mentale (psichiatri, psicologi, neuro-psichiatri infantili), accessibile anche contattando il numero telefonico 059 435624.