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Al via le “Giornate di Tamino”: musicoterapia in ospedale nel segno di Abbado

GiornateTaminoPresentL’Associazione Mozart14 – presieduta da Alessandra Abbado – organizza le Giornate di Tamino (17-18-19 Novembre 2015), una tre giorni di festa dedicata alla musicoterapia, che coinvolgerà tutti i reparti di Pediatria del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. L’occasione inaugurale è quella della Giornata Mondiale del Nato Prematuro, mentre l’evento è organizzato in collaborazione con  il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bologna, l’Azienda USL, MusicSpace Italy e le associazioni di volontariato dei reparti pediatrici del Gozzadini.

La convinzione di Mozart14 è che la musica sia un concreto strumento terapeutico, in grado di dare sollievo ai piccoli pazienti di ciascun reparto coinvolto: Oncoematologia, Chirurgia, Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale, Neuropsichiatria Infantile e Pronto Soccorso Pediatrico.

Le Giornate di Tamino, in ragione della loro eccezionalità, prevedono una serie di attività speciali: laboratori ludico-musicali in cui sono coinvolti musicisti e musicoterapisti, che metteranno in scena e racconteranno ai pazienti numerose favole musicate. Diverse sono invece le regolari attività svolte durante tutto il corso dell’anno all’interno dei singoli reparti: veri e propri laboratori terapeutici, a cui partecipano mediamente 2 specialisti musicoterapeuti e un massimo di 7-8 pazienti, in cui la musica e l’interazione con essa viene utilizzata in modo strettamente curativo, arricchendo l’alleanza terapeutica con l’equipe.

“La musica è necessaria al vivere civile dell’uomo – amava raccontare Claudio Abbado – perché si basa sull’ascolto, che è un elemento imprescindibile, anche se quasi sempre trascurato. La musica è necessaria alla vita: può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi addirittura salvarla. Per questo motivo da sempre insisto sull’importanza dell’educazione musicale, che in ultima analisi diventa educazione dell’uomo. Con Tamino un semplice strumento musicale può così diventare uno strumento di crescita culturale e quindi sociale”. Il progetto Tamino – acronimo di Terapie e Attività Musicali INnovative Oggi – nasce nel 2006 proprio per volontà di Claudio Abbado, a cui fu dedicato un giovane albero di corbezzolo, piantato nel giardino all’esterno del pediatrico Gozzadini. Oggi quell’albero è cresciuto, ha messo radici ed è in fiore. Lo stesso è accaduto con Tamino, che si è consolidato e che si prepara a svilupparsi in altre città italiane.

“All’avvio dei primi laboratori nel 2006 dichiarai che avevamo l’obiettivo di sensibilizzare politicamente le istituzioni – racconta Alessandra Abbado, presidente di Mozart14 – oggi possiamo contare prima di tutto sull’appoggio del Comune di Bologna, che con il suo Assessorato alla Cultura ci sostiene con un contributo triennale, e abbiamo interlocutori fondamentali nel Policlinico Sant’Orsola, Azienda Usl e Regione Emilia Romagna. Sul territorio siamo riusciti a trovare anche il sostegno di prestigiose realtà ed aziende che hanno deciso di condividere i nostri valori. Prima fra queste è Unicredit, a cui siamo grati perché dopo averci sostenuto per il biennio 2014-15 ha deciso di rinnovare il suo contributo anche per il biennio 2016-17. A questa si sono aggiunte altre importanti realtà nazionali come GD e Ima, a cui si sono affiancati numerosi altri sostenitori. Siamo alla costante ricerca di risorse e sostegno: ci appelliamo a tutti coloro che amano la musica e che riconoscono l’importanza di introdurre in ospedale attività terapeutiche innovative e benefiche”. Mozart14, infatti, è un’associazione di promozione sociale che si avvale per ogni attività svolta di tecnici e professionisti esperti formati per operare in contesti di disagio e sofferenza. “UniCredit – spiega Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord della banca – sostiene da due anni e continua a supportare il progetto Tamino dell’Associazione Mozart14, volto a fornire un supporto sia psicologico sia educativo per oltre 350 bambini. Un’iniziativa finalizzata a migliorare la qualità della degenza dei bimbi in cura presso le strutture ospedaliere e che traduce in concreto uno dei nostri obiettivi, mettendo in atto un esempio virtuoso di incontro tra UniCredit, un’associazione no-profit e le esigenze della comunità”.

Le radici di Tamino si sono fatte strada all’interno del Policlinico e oggi possono portare frutti a tutti i reparti di pediatria. “Partito nove anni fa in Oncoematologia e Chirurgia pediatrica – ha ricordato il direttore generale del Policlinico Mario Cavalli – il progetto Tamino si è esteso progressivamente alle altre Unità operative pediatriche del Sant’Orsola. Si tratta di un’evoluzione a cui guardiamo con soddisfazione, anche perché propone un percorso in linea con il modello di ospedale a cui pensiamo: un luogo capace di unire alla elevata qualità delle cure una forte attenzione alla persona e ai suoi bisogni. Un percorso che la musica è in grado di accompagnare e insieme di arricchire, permettendo alle emozioni di esprimersi e di essere condivise e di conseguenza approfondendo la nostra esperienza interiore”.

“La collaborazione con Mozart14 – spiega il professor Giacomo Faldella, direttore del dipartimento della Donna, del Bambino e delle Malattie Urologiche del Policlinico Sant’Orsola Malpighi – si è dimostrata oltremodo proficua e gradita ai piccoli pazienti, ai loro familiari e agli operatori sanitari che convivono all’interno dei Reparti di Pediatria. La musica in ospedale prevarica l’ambito del diversivo artistico e assume invece una valenza terapeutica. In particolare,  nel neonato l’esperienza sensoriale diventa strumento che agevola il suo sviluppo psicomotorio nonché, attraverso il coinvolgimento dei genitori, mezzo per promuovere e migliorare la relazione genitore-figlio”.

Le Giornate di Tamino sono organizzate grazie alla collaborazione e al convinto coinvolgimento dei primari professor Mario Lima di Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica, e Andrea Pession dell’Unità Operativa di Pediatria Oncoematologia, Filippo Bernardi di Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico e OBI, il professor Emilio Franzoni dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, nonché grazie alla collaborazione del personale ospedaliero e con l’aiuto delle associazioni di volontariato interne al Gozzadini.

Ma il progetto Tamino ha trovato spazio anche nell’Azienda Usl di Bologna. “La collaborazione tra Azienda USL di Bologna e Associazione Mozart14 si concretizza attualmente nella realizzazione di laboratori musicali per la Neuro-Psichiatria della Infanzia e della Adolescenza – racconta la dottoressa Chiara Gibertoni, Direttore Generale della Azienda USL di Bologna – Si tratta di un lavoro che si inserisce nel solco di attività che l’Azienda e, in particolare, il suo Dipartimento di Salute Mentale, promuove e sostiene da anni e che hanno consentito di portare la musica a bambini affetti da diverse patologie, attraverso attività ludico-musicali, laboratori, cicli di musicoterapia e concerti che hanno coinvolto via via varie strutture sanitarie, socio-assistenziali ed educative. Siamo convinti che si tratti di una esperienza positiva, che ha dimostrato l’utilità del linguaggio della musica in settori molto delicati come la prevenzione di forme di disagio nella età evolutiva e l’integrazione e inclusione di bambini e ragazzi con disabilità nel contesto familiare, scolastico e sociale, e che per tutte queste ragioni merita di essere proseguita.”

Dal 2006 Tamino ha coinvolto oltre 1600 bambini nei suoi laboratori terapeutici, per un totale di circa 3000 ore di attività realizzate da musicoterapisti professionisti. Le ore di attività nel 2015 sono state oltre 350, con più di 350 piccoli pazienti coinvolti: su richiesta dei reparti l’Associazione ha deciso, sostenendo un notevole sforzo economico, di proseguire le attività anche durante tutta l’estate. La malattia, purtroppo, non va mai in vacanza. Per lo sviluppo di Tamino, Mozart14 si avvale del sostegno di professionisti dell’Associazione MusicSpace Italy.

Mozart14, Associazione di Promozione Sociale, nasce e si sviluppa come naturale prosecuzione dei progetti sociali ed educativi lasciati da Claudio Abbado. Attualmente i progetti attivati da Mozart14 sono Tamino, il coro Papageno, composto da detenuti e detenute nel carcere della Dozza, e Leporello, che propone laboratori musicali all’interno dell’istituto penitenziario minorile Pratello di Bologna. Mozart14 rappresenta il punto di riferimento per ogni attività che valorizza la potenzialità sociale e socializzante della musica.

 

 

 

 

 

 

 

















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