Periodicamente vengono scoperti casi di maltrattamento di bambini all’asilo e questo risulta a tutti inaccettabile. Nonostante vengano alla luce nuovi casi, a distanza anche di pochi mesi, non si riescono a trovare soluzioni atte alla prevenzione di tutto ciò. Il tema è stato anche affrontato al Parlamento Europeo da alcuni parlamentari, tra cui l’italiano Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione d’iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”. La proposta, presentata a Canale 5 Magazine, è quella di installare telecamere a circuito chiuso nelle scuole dell’infanzia ad esclusivo utilizzo delle forze dell’ordine, per tutelare i bambini dai maltrattamenti delle maestre (http://www.4minuti.it/politica/tiziano-motti-tutela-bambini-asilo-0079652.html). I comportamenti violenti sono spesso presunti dall’improvviso insorgere di comportamenti anomali e sospetti nei bambini oggetto di maltrattamenti e l’intervento immediato aiuterebbe a non violare ulteriormente la loro serenità già messa a dura prova e ad assicurare alla , con prove certe e immediate, chi ha rovinato la loro esistenza. Si discute quindi se sia giusto limitare la privacy delle maestre per la difesa dei bambini. Per noi sì, in fin dei conti, se accettiamo di essere perquisiti e spogliati per ragioni di sicurezza prima di salire su un aereo, a maggior ragione vanno accettate alcune misure a tutela dei bambini, ad esclusivo utilizzo delle forze dell’ordine.