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Approvata la costruzione di una sala del commiato a fianco del forno crematorio di Coviolo

La giunta comunale di Reggio Emilia ha approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo per la realizzazione di una sala del commiato a fianco del forno crematorio del cimitero di Coviolo. Il cimitero suburbano verrà infatti dotato di un grande spazio in cui dare l’ultimo saluto ai propri congiunti, dove poter organizzare cerimonie e momenti di ricordo delle persone scomparse.

“Si tratta di un investimento atteso da molti anni che riconosce la piena dignità di ogni ritualità laica e dona alla città un luogo pensato e dedicato per portare l’estremo saluto a persone che avevano espressamente richiesto una cerimonia non religiosa – dicono gli assessori del Comune Matteo Sassi (welfare) e Mirko Tutino (lavori pubblici) – Il profilo del progetto, caratterizzato da un’architettura senza tempo, accredita la sala inoltre come un luogo capace anche di accogliere ritualità religiose di ogni confessione.

Il progetto è stato oggetto di confronto con alcune associazioni del territorio, Iniziativa Laica e So.Crem, che da anni operano per la diffusione della cultura della laicità e l’avanzamento dei diritti civili. In una società sempre più secolarizzata un’opera come questa assume un grande valore politico e simbolico. Crediamo infatti che il riconoscimento della spiritualità di ciascuno non sia appannaggio esclusivo delle confessioni religiose; esiste una spiritualità laica che merita pari dignità e riconoscimento”.

Il progetto di altissima qualità, elaborato dagli Architetti Manfredini, prevede la realizzazione della sala all’interno di un nuovo edificio di forma piramidale, collegato attraverso un portico all’adiacente spazio crematorio. La struttura sarà architettonicamente caratterizzata dalla creazione di un ipogeo artificiale, a forma appunto tronco-piramidale, racchiuso tra quattro scarpate ricoperte con terreno e manto erboso, così da meglio integrarsi con l’ambiente circostante. Al centro dell’edificio sarà collocata una grande sala – la sala del commiato appunto – di 170 metri quadrati, circondata da quattro vetrate simmetriche su ciascun lato e sormontata da una luce sulla sommità, a un’altezza di quasi 5 metri.

L’intervento, compreso il portico di collegamento, insiste complessivamente su una superficie di circa 1400 metri quadrati e prevede anche la pavimentazione delle aree esterne antistanti l’ingresso e la sistemazione delle aree verdi per un investimento complessivo di 700mila euro.

L’avvio dei lavori è previsto per l’autunno 2017 con conclusione dopo 12 mesi circa.

















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