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Colorno sulle orme di Coverciano

Una cittadella dello sport: voluta e sostenuta dalle maggiori realtà imprenditoriali del territorio, dalla Federcalcio e dal mondo politico e amministrativo, universo che ha attribuito alla società calcistica di Colorno quella trasparenza e quella unità di intenti indispensabile per trasformare la piccola cittadina ducale in una delle capitali del calcio nazionale ed europeo.
Una struttura in manto sintetico, tre campi da calcio tradizionali, una club house, magazzini, spogliatoi, bar, ristorante, giardini curati ed un palazzetto centralissimo nel ruolo di quartier generale utile non solo al Colorno ma a tutti gli sportivi della nostra nazione.
Vista l’epoca, vista l’urgenza, questa imminente inaugurazione assume un valore simbolico senza precedenti: il calcio deve cambiare. Strutture, giovanili e progetti a lungo termine devono avere la meglio sulle società fantasma e sui numeri della dittatrice assoluta chiamata classifica.
“Da anni diamo priorità al potenziamento della nostra base, cercando di concentrare le nostre energie nella creazione di una società sportiva che metta giovani e futuro al centro” queste le parole di Mauro Saccani, presidente del Colorno, storico personaggio gialloverde che ha indossato la maglia del Colorno prima di diventare allenatore e poi dirigente. La bandiera ha inoltre aggiunto: “Spesso mi chiedono cosa c’è che non va nel calcio di oggi. Io non ho la ricetta buona per guarire questo male, ma trovo veramente anomalo che società importanti, con rose ricche di nomi di prima fascia, debbano ricorrere ad accordi precari per trovare luoghi dove svolgere gli allenamenti, palestre, strutture dove fare Scuola Calcio. Qual è la priorità? L’ingaggio della punta di valore o il futuro dei 400, 500, 600 giovani tesserati dalla società sportiva? Per cambiare dobbiamo creare strutture adeguate e lavorare affinchè tutti i presidenti inizino a convogliare le energie verso questo cambiamento. Ci vorrà più tempo, ma i campionati si vincono anche cosí”
Una grande opportunità per tutto il territorio, questo il commento di Valerio Manfrini, assessore allo Sport del Comune di Colorno: “A Colorno sta nascendo una piccola Coverciano, questo ci rende orgogliosi. Il centro sportivo sarà strategico per tutto il territorio dato che potrà attrarre a Colorno turisti e squadre estere. L’Amministrazione comunale segue con grande interesse lo svolgimento dei lavori, partecipiamo attivamente a quella che è la vita del club e saremo sempre più attivi nel proporre attività e nel promuovere iniziative utili ai giovani del territorio e alle loro famiglie” l’assessore ha concluso dicendo: “Lo sport è uno dei mezzi più potenti a nostra disposizione: utilizziamolo per diffondere valori importanti tra i nostri ragazzi”

Sergio Giaroli è pronto a raddoppiare l’impegno, il responsabile del settore giovanile ha commentato così questa nuova era della società gialloverde: “A Colorno abbiamo le idee chiare: vogliamo gettare le basi per creare una delle Scuole Calcio più evolute e dinamiche della regione. Il settore giovanile è e resta la nostra priorità assoluta: abbiamo in mente tante idee e tante iniziative utili a rafforzare e ad ampliare l’operato della società sportiva sul territorio.

Il centro sportivo che sta nascendo rappresenta un grande patrimonio per tutta la comunità: stiamo lavorando per alzare l’offerta formativa rivolta ai giovani coinvolgendo allenatori sempre più preparati. Oggi tutti parlano di calcio da rifondare, noi stiamo facendo qualcosa di concreto per partecipare a questo doveroso cambiamento”

















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