Il 2018 è agli sgoccioli, ed è doveroso, almeno in questi casi, fermarsi per guardare indietro, per fare il bilancio di quanto costruito, di quanto portato a termine in questi dodici mesi. Il Colorno procede dritto per la sua strada, fiero di aver intrapreso progetti a lungo termine, progetti di crescita esponenziale che riguardano tutti i comparti del club.
Abbiamo incontrato Mauro Saccani (foto), presidente del Colorno, nonché bandiera gialloverde, per fare il punto della situazione.
Presidente, oggi il Colorno è una delle società esemplari.
“Il 2018 è stato unico, non capita tutti i giorni di inaugurare una struttura sportiva come la nostra. Inoltre siamo riusciti a coinvolgere dirigenti che stanno dimostrando grande passione e grande voglia di fare. Sono molto soddisfatto, questa è la strada giusta”
Però è una strada in salita…
“Abbiamo le idee chiare: strutture e settore giovanile corrono di pari passo con la prima squadra. I percorsi a lungo termine non vanno molto di moda nel calcio, forse è proprio questo il problema. Noi abbiamo dato grande fiducia ai nostri tecnici, al mister Mattia Bernardi, crediamo molto nel progetto e cerchiamo di incanalare più risorse possibili verso la costruzione di una bellissima cittadella dello sport, una cittadella a disposizione della comunità e dei giovani”
Il settore giovanile è una macchina che funziona.
“Grazie al grande lavoro svolto dal vice presidente Sergio Giaroli, che si occupa delle giovanili a tempo pieno, siamo riusciti a creare delle squadre di grande valore, riuscendo a portarci alla pari delle grandi società della regione. Non solo: sono fiero di dire che vantiamo i migliori tecnici del distretto, ragazzi preparati e dalla passione smisurata. Il tutto in una società che può contare su strutture di livello altissimo”
Ottimo l’impatto del diesse Alberto Vicini, che si è calato al meglio nella parte.
“Alberto conosce il mondo dello sport, siamo felici di avere una persona così in squadra. La sua carica ed il suo temperamento sono una grande iniezione di energia per tutto l’ambiente. L’Eccellenza non è semplice, ma sta dimostrando di avere grandi competenze. Siamo in buone mani”
La prima squadra è di ottimo livello, la classifica parla chiaro.
“L’Eccellenza è molto complessa, ci sono squadre di grande livello, giocatori di categorie superiori. Non è mai semplice vincere, nemmeno contro l’ultima in classifica. Noi dobbiamo salvare la categoria e cercare di valorizzare i nostri giovani più promettenti, per ora ci stiamo riuscendo, è questo il nostro obiettivo. Siamo riusciti a vincere gare difficili, dando prova di avere grande carattere”
Il centro sportivo è una vera e propria Coverciano d’Emilia, cosa vede nel futuro del club?
“Stiamo facendo di tutto per diventare una sorta di punto di riferimento per il calcio italiano. Il nostro centro è frequentato da allenatori d’alto livello, spesso ospitiamo delegazioni estere e nazionali. In Italia è difficile trovare società sportive pronte a investire concretamente in giovani e strutture: noi ci crediamo fortemente, questa è la strada che abbiamo tracciato nella nostra mente. Siamo allineati e vogliamo costruire qualcosa di concreto che duri nel tempo”.